Si parla tanto di Internet e del suo utilizzo, ma a che punto è lo stato di salute del Piemonte per quel che riguarda l’uso di questa tecnologia che da inizio anni 2000 è diventata la maggior fonte lavorativa e di informazione del mondo?
Dobbiamo parlare di ICT (Tecnologia di informazione e comunicazione) facendo una distinzione per i Comuni ed i privati.
ICT COMUNI: QUALI SONO I MIGLIORI IN PIEMONTE?
I dati dell’Osservatorio ICT Piemonte (www.osservatorioict.piemonte.it), aggiornati a fine 2015, sono abbastanza freschi per fare un quadro della situazione ufficiale, con un occhio di riguardo per le Province di Asti e di Cuneo, territori che interessano la rivista Terra & Tradizione.
I risultati si basano sull’analisi di tutte le Province, esclusa Torino, ed il risultato finale non è dei più confortanti per la digitalizzazione dei servizi con livello di interattività basso. Su una scala di livelli da 0 a 4, la maggior parte presenta il livello 2. In percentuale il 72% dei servizi offerti si ferma a moduli scaricabili. Solo nell’11% dei casi complessivo c’è una piena interattività con chi sta cercando sui siti comunali.
Non tutto è spine: le “rose profumate” sono presso i Comuni capoluogo di Asti, Cuneo e Vercelli, grazie a percentuali incoraggianti a livello 4: Asti 18.75%, Cuneo 16.67%, Vercelli 16.44%.
Ma le persone cosa cercano sui siti comunali?
Le aree tematiche più ricercate sono l’istruzione, le attività produttive e l’edilizia che regalano anche la maggiore interattività.
Quali sono le utenze comunali?
Riguardano l’utenza privata e quella d’impresa con migliori risultati per quella dedicata al cittadino (77.37% livello 2 e 10.53% livello 4, rispetto al 68.63% livello 2 e 8.82% livello 4 delle imprese).
ICT CITTADINI: QUANTO SI NAVIGA SU INTERNET?
I dati fanno fede ai numeri riportati da Eurostat e Istat per il biennio 2014/2015 sul Piemonte. La popolazione che naviga in rete nella nostra Regione è il 60%, ed è compresa tra i 16 ed i 74 anni, in linea con le altre Regioni italiane ma al di sotto della media europea (72%). Un dato inferiore legato alla diffusione della rete internet in Italia che, soprattutto nel 2016, è cresciuta molto grazie agli investimenti fatti dallo Stato e dalle aziende del settore. Fattori che porteranno a rivedere al rialzo i dati per il prossimo biennio.
Detto questo il 73% delle famiglie piemontesi hanno accesso ad internet da casa. Il dato cresce grazie alla tecnologia mobile: la media nazionale dei naviganti è maggiore all’80% ed i dati sono in linea per quasi tutte le Regioni.
Cosa fanno in rete i cittadini del Piemonte?
Gli utenti piemontesi sono attivi negli acquisti di beni e servizi, con dati in linea a quelli dell’Unione Europea che parlano di un 47%. Il 48% utilizza l’internet banking, mentre circa il 30% fa acquisti online (media nazionale 22%).
Il 52% naviga sui social network, cerca sanità e salute, notizie giornalistiche locali, riviste (circa il 56%).
Nel complesso l’utilizzo di internet in Piemonte è in forte crescita con prospettive future di breve periodo molto interessanti.
Livio Oggero