Ma lo sapevate che anche gli autocarri vanno a metano? Al di là della domanda forse scontata, la risposta propone dati interessanti. Se a livello nazionale nel periodo 2012-2016 i bisonti della strada a metano sono cresciuti del 29.2%, in Piemonte si è toccato il 39.9%, ed in Provincia di Asti il 15.4%. Numeri interessanti che hanno portato, in Piemonte, un passaggio significativo da 3891 a 5447 autocarri a metano per trasporto merci. In tutta Italia sono immatricolati circa 85400 mezzi (Dati da Osservatorio Federmetano).
Ci sono anche i dati di tutte le Province piemontesi: il numero degli autocarri a metano per il trasporto merci è cresciuto in tutti i territori. Ecco la classifica: Torino (+56,71%), Novara (+25%), Vercelli (+21,11%), Cuneo (+17,39%), Asti (+15,38%), Verbano-Cusio-Ossola (+13,51%), Biella (+8,26%) e Alessandria (+0,44%).
Questo incremento è dovuto a diversi fattori: convenienza economica del combustibile a metano compresso (almeno 5 mila Euro ogni 100 mila km percorsi), minor emissione di Anidride Carbonica, una buona rete di distribuzione sul territorio italiano (per metano compresso. Per metano liquido si sta migliorando). A questi aspetti si aggiungono quelli relativi agli incentivi per l’acquisto di mezzi pesanti a metano: entro il 15 aprile si può ottenere uno “sconto” pari a 3500 Euro per automezzi industriali nuovi a CNG con PTT (portata totale a terra) pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate. E’ inoltre previsto un incentivo di 8.000 euro per automezzi industriali nuovi a CNG con PTT pari o superiore a 7 tonnellate. Con PTT pari o superiore a 7 tonnellate alimentati a LNG è previsto un incentivo di 20 mila Euro. L’importo massimo ammissibile per gli investimenti per una singola impresa non può superare i 600 mila Euro.
Livio Oggero