Dom. Nov 24th, 2024

 

Il Castello di Grinzane è uno dei luoghi più ricercati della zona, la sua eleganza lo ha fatto diventare il punto di riferimento per grandi eventi internazionali, convegni, conferenze stampa di eventi di grande portata. Ci sono anche manifestazioni fisse che contribuiscono ad accrescere il suo prestigio. Abbiamo già parlato della consegna del premio letterario Bottari Lattes Grinzane, svoltosi lo scorso 20 ottobre e che ha luogo ogni anno. Il prossimo appuntamento è certamente il più noto, quello anche più mondano per via della presenza di tanti personaggi dello spettacolo molto noti. Si tratta dell’Asta mondiale del Tartufo Bianco, che si svolge ogni anno al castello e che ospita noti personaggi dello spettacolo con collegamenti tre collegamenti internazionali. Quest’anno la data dell’asta, giunta alla 19ª edizione è domenica 11 novembre.

Grazie all’organizzazione da parte dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour e con il principale supporto della Regione Piemonte, gli spazi del maniero saranno teatro della contesa sui lotti del pregiato fungo ipogeo in abbinamento ai grandi formati di Barolo e Barbaresco, grazie alla preziosa collaborazione con il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Attenzione mediatica, dunque, sulla migliore proposta enogastronomica del territorio, alla quale potranno accedere esponenti dell’alta cucina mondiale, imprenditori e filantropi, incrociando i propri rilanci per aggiudicarsi le partite più entusiasmanti fra tartufi e vini dal nobile blasone.

Con la sala di Grinzane Cavour, in diretta satellitare, gareggerà Hong Kong, dove l’asta mondiale può contare sul consolidato sostegno dello chef stellato Umberto Bombana. È infatti all’interno del suo ristorante “8 1/2 Otto e Mezzo Bombana” che la metropoli orientale esprimerà il proprio apprezzamento per i lotti battuti, con l’obiettivo di portare sostegno attraverso i fondi raccolti all’Istituto “Mother’s Choice”, associazione benefica che aiuta molti bambini senza famiglia e in difficoltà. Inoltre, dopo l’importante esperienza fatta con la città di Dubai lo scorso anno, l’evento torna negli Emirati Arabi Uniti, con rilevanti novità e con l’intento di continuare a sviluppare sinergie per intercettare turismo internazionale d’eccellenza. Per questo collegamento, collaboreranno la Camera di Commercio Italiana ivi operante dal 1999, l’Irc – International Restaurant Consulting e il “Billionaire Mansion Dubai” locale di proprietà di Flavio Briatore che si trova al Taj Hotel di Dubai Business Bay. I proventi là ricavati verranno devoluti a un ente benefico attivo nella metropoli degli Emirati. Inoltre quest’anno, grazie alla consolidata collaborazione tra la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e la Regione Basilicata, i conduttori si collegheranno anche con la città di Matera, patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco, terra di passaggio di grandi civiltà, divenuta emblema della sintesi tra arte, economia e ambiente nonché “Capitale Europea della Cultura 2019”, a pochi giorni dall’inizio dell’evento che la trasformerà per un anno in vetrina europea ed internazionale.

In sala a Grinzane, a condurre l’Asta 2018 sarà la presentatrice televisiva Caterina Balivo, già volto noto di importanti trasmissioni Rai. Ad affiancarla, l’“amico dell’Asta” Enzo Iacchetti, attore comico e presentatore, attualmente impegnato nell’edizione 2018 di “Striscia la Notizia”, il tg satirico di Canale 5. Non mancheranno sorprese tra gli ospiti dell’evento. Ogni edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba celebra i migliori chef del mondo e la loro maestria nell’impiego del pregiato fungo. Quest’anno il riconoscimento di “Ambasciatore del Tartufo Bianco d’Alba nel Mondo” andrà a Enrico Cerea, primogenito di Bruna e Vittorio, famiglia marchio d’eccellenza internazionale della ristorazione e dell’accoglienza. Con i quattro fratelli e la mamma, nel ristorante “Da Vittorio” tre stelle Michelin a Brusaporto ad un passo da Bergamo, si sviluppa il concetto di “Tradizione lombarda e genio creativo” rappresentativo dello stile della famiglia Cerea.

Il ricavato complessivo dell’edizione 2017 dell’Asta mondiale è stato di 370.000 euro. A Hong Kong è stato devoluto all’Istituto Mother’s Choice per i bimbi orfani e le giovani mamme in difficoltà, mentre quanto raccolto a Grinzane è stato destinato in parte alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus. Il lotto finale del peso complessivo di 850 grammi, è stato conquistato dalla platea cinese dal finanziere Eugene Fung di Hong Kong in diretta con gli Emirati Arabi e le Langhe, per la ragguardevole cifra di 75.000 euro.

Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour: «L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba si conferma evento eccezionalmente longevo e interessante, cruciale per la promozione del territorio. Attraverso i collegamenti internazionali si propone un messaggio dell’eccellenza che contraddistingue l’unicità di Alba, delle Langhe e del Roero e si incentivano importanti azioni di solidarietà».

Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba dice: «La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si svolge “Tra terra e luna”. Il tema di questa 88a edizione sottolinea l’importanza delle fasi lunari nel percorso di cerca del tartufo ed è quindi grazie alla luna se questa si rivela come una delle migliori annate per il nostro Tuber magantum Pico. L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba è per noi un appuntamento imprescindibile, un’occasione che lega l’eccellenza alla beneficenza e che, come la nostra Fiera, parte da queste colline per presentare a livello internazionale il miglior prodotto della nostra terra».

Il punto di vista di Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani: «Barolo, Barbaresco e Tartufo Bianco d’Alba: tre alleati che portano nel mondo il nome della Langa e del Piemonte, il paesaggio e i nostri vigneti Patrimonio dell’Unesco. Con l’Asta Mondiale, inizia idealmente una stagione internazionale importante che ci accompagnerà fino a Grandi Langhe 2019, evento del Consorzio in programma il 28 e 29 gennaio. L’ambizione è di portare ad Alba centinaia di buyer, giornalisti e operatori del settore vino da tutto il mondo».

Commenta anche Antonio Degiacomi, presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo: «Una stagione più propizia dello scorso anno dovrebbe consentire di mettere all’Asta esemplari grandi e di ottima qualità. L’Asta continua ad essere un importante evento benefico e mediatico. Il Centro Nazionale Studi Tartufo, oltre a certificare come sempre la qualità dei tartufi mandati all’incanto nelle varie sedi, quest’anno contribuirà a formare esperti di analisi sensoriale del tartufo in Basilicata, regione che ha una piccola ma significativa produzione di tartufi e che sarà collegata tramite Matera, capitale della cultura europea 2019».

Interviene anche l’assessore della Regione Piemonte alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi: «L’Asta Mondiale conferma, attraverso questo importante appuntamento annuale, quanto il Tartufo Bianco d’Alba sia il miglior ambasciatore del nostro territorio in tutto il mondo. Il tartufo è infatti non solo un prodotto, ma un bene dal forte valore culturale frutto di tradizioni, saperi e paesaggi tramandati nei secoli: un portato forte, che è infatti anche oggetto di una candidatura Unesco nazionale. L’Asta Mondiale, che si tiene presso il Castello di Grinzane Cavour celebra tutto questo in una splendida cornice a sua volta patrimonio Unesco: un’iniziativa cruciale e di forte richiamo per la promozione del territorio, capace di mettere il Tartufo Bianco d’Alba al centro di un evento di portata mondiale».

Infine Alberto Valmaggia, assessore regionale allo Sviluppo della Montagna, Foreste e Tartufi: «L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba si conferma evento capace di promuove nel mondo un intero sistema territoriale modello di qualità. Il tartufo bianco d’Alba ha origini in luoghi simbolo di bellezza e di stili di vita autentici, dove i profili collinari, i colori d’autunno e i profumi di queste terre si tessono in una trama ricamata dalle mani dei suoi abitanti, detentori di un patrimonio identitario di cui questo prodotto è sintesi perfetta. Rivolgo i migliori auguri affinché la XIX Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba continui a promuovere i valori e la bellezza della nostra terra».

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