Un grande successo ha caratterizzato i festeggiamenti dei 60 anni della Cantina Vinchio-Vaglio Serra. Durante i due giorni i visitatori hanno potuto degustare i vini prodotti dalla Cantina e scoprire le bellezze offerte dal percorso ‘I nidi di Vinchio e Vaglio Serra’, inaugurato per l’occasione.
Il sabato mattina è stata la Barbera d’Asti Superiore ‘Sei Vigne Insynthesis’ a fare mostra di sé, raccogliendo un unanime apprezzamento da parte della stampa nazionale e locale presente all’evento. Nello splendido “Casotto del Presidente”, vigneto storico che domina la Cantina, gli ospiti hanno infatti degustato sei etichette storiche della Barbera d’Asti Superiore vanto dell’intera Denominazione astigiana. Si tratta di un vino complesso e longevo, dotato di un ampio bouquet aromatico capace di maturare con il tempo. Una Barbera d’Asti fortemente identitaria, coltivata in sei appezzamenti selezionati che prendono forma sulle colline circostanti i due piccoli borghi del Monferrato. Un vino che assieme al “Vigne Vecchie”, l’altra grande Barbera d’Asti Superiore prodotta, è il migliore biglietto da visita per la Cantina che ha celebrato i suoi 60 anni di vita.
Alla presenza di Gioacchino Bonsignore, curatore della rubrica enogastronomica “Gusto” del TG5, la domenica sono stati inaugurati ‘I nidi di Vinchio e Vaglio Serra’, un percorso naturalistico che si snoda lungo le colline che abbracciano i due paesi, in cui forte è la presenza del grande letterato Davide Lajolo, a cui Vinchio dette i natali nel 1912. Ricchi di informazioni storiche, naturalistiche e paleontologiche, “I nidi di Vinchio e Vaglio Serra” consentono agli amanti della natura di trascorrere una giornata all’insegna della cultura e del buon vino.
Un momento importante che il presidente, Lorenzo Giordano, ha così sintetizzato durante i saluti con cui ha accolto gli ospiti presenti: «La Cantina Vinchio-Vaglio Serra rappresenta un importante presidio per l’intero territorio, che, per il tramite dei suoi vini, fa mostra di sé a livello internazionale. Per questo vogliamo ringraziare tutti gli ospiti intervenuti, augurando loro di godere non soltanto dei vini oggi in degustazione, ma anche dello spazio circostante. Perché il Sei Vigne Insynthesis si affermi nell’olimpo dei grandi vini è indispensabile che il suo territorio di produzione attragga i flussi enoturistici che interessano la nostra regione. In tal senso si colloca l’inaugurazione del percorso ‘I Nidi di Vinchio e Vaglio Serra’, porta d’ingresso per un turismo enoico sostenibile».