A fare corona al monumento di piazza Roma ad Asti un’insolita tavolata domenicale. Non di turisti, non svagati passatempo occasionali ma di volontari delle associazioni cittadine più impegnate.
Evento lungamente atteso, e preparato dalla Fucina di idee e di contatti che trova nella Banca del dono che in piazza Roma ha sede, il Tavolontariato è a buon titolo un diversivo e un collante fra quanti nel corso dell’anno collaborano alle varie iniziative. Dice il sindaco Maurizio Rasero: «Senza il Volontariato il Comune non potrebbe andare avanti».
In un clima assolutamente informale, oltre trecento cinquanta partecipanti, ciascuna associazione ha potuto incontrarsi, offrendo in termini di gusto e sobrietà cose commestibili, che risulteranno però un contributo “di sostanza” all’incontro. Da consuetudine cibo e allegria fanno il clima giusto per lavorare insieme e il passarsi ricordi, propositi, conoscenze, comprensioni nuove.
«Non ci nascondiamo che l’impegno solidale non sia per tutti – spiega l’Assessore Mariangela Cotto –, ma la parola buona, lo sguardo meno sospettoso, l’aiuto discreto fa sempre la differenza, e con l’iniziativa vogliamo mostrare come l’azione volontaria sia per persone che non si prendono troppo sul serio ma che quando fanno una cosa per gli altri la fanno bene».
Con lei le assessore Stefania Morra, Loretta Bologna, Elisa Pietragalla, il presidente Giovanni Boccia e le consigliere comunali Elisabetta Lombardi e Francesca Varca, la presidente Commissione Pari opportunità Nadia Miletto, la presidente Caterina Calabrese dell’associazione “il Dono del Volo”, il presidente della Fondazione Crat Mario Sacco.
Per dire un simbolico grazie all’anno e alle attività intraprese anche la consegna di qualche simpatico riconoscimento, che non ha mancato di strappare una giusta emozione. Pergamena con menzione a quattro persone individuate non per avere fatto più di altri ma per il valore che sostengono, Anna Zennaro esempio di collaborazione positiva rispetto al problema abitativo, Franca Penna instancabile attivatrice di iniziative volte a promuovere servizio e civismo, Beppe Ferrero impegnato nel recupero e la distribuzione organizzata delle eccedenze alimentari, Arnaldo Malfatto che offre una seconda vita alle cose dismesse, grazie tra torri e campanili dentro un grande cuore a Paolo Odorizio meritevole per aver contribuito alla nascita e crescita delle iniziative solidali, non ultima il Tavolontariato, promosse dal Comune di Asti.
Il ricco settembre astigiano si è chiuso in compagnia di quei cittadini che il presidente Mattarella ha definito significativamente “l’Italia che ricuce”.
La piazza occupata fin dal mattino per l’allestimento degli oltre trenta tavoli, e dalle 15 animatasi dal festoso via vai, alle 20 è tornata libera e pulita.