Giunge quest’anno alla 65ª edizione la Fiera del Tartufo di Moncalvo che presenta il meglio della cucina del suo territorio con protagonista naturalmente il Tartufo Bianco di Moncalvo nell’arco di due fine settimana, quelli del 20 e del 27 ottobre. Un appuntamento molto atteso in tutto il territorio anche perché la fiera di Moncalvo, di livello nazionale, propone rigorosamente le trifole autoctone, provenienti dal territorio comunale e da quello monferrino. Una cura per il prodotto che la rende un appuntamento particolarmente apprezzato dai turisti buongustai.
Il programma prevede l’apertura del mercatino dei Tartufi e dei prodotti tipici enogastronomici già a partire da sabato 19 ottobre, verrà allestito fra le 8 e le 19.
L’inaugurazione è fissata alle 9 di domenica 20, seguita dall’apertura delle iscrizioni degli espositori. Sono due i concorsi che si ripeteranno nelle due domeniche della Fiera: quello per l’esemplare singolo che assegna al terzo una coppa offerta dalla Cr Asti e 75 euro, al secondo la coppa con 100 euro e al primo, il Trofeo Città di Moncalvo “Tartufo d’oro” e 200 euro. Il secondo premio è assegnato a trifulau e commercianti, con le coppe offerte dalla banca Cr Asti e le somme di 75 euro per il terzo classificato, 100 per il secondo e 150 per il primo.
Alle 10 è prevista l’esposizione delle opere vincitrici del concorso del 22 settembre a cura del Gam (Gruppo artisti Moncalvesi). Alle 11.30 ci sarà la chiusura delle iscrizioni e la riunione della Commissione giudicatrice; alle 12.30 la consegna dei premi del concorso, seguita alle 13 dal pranzo presso la sede della Pro loco con degustazioni enogastronomiche presso gli stand. Inoltre fra le 10 e le 18 al Museo Civico si potrà ammirare la mostra dedicata allo scultore di fama internazionale Walter Morando, le visite guidate partiranno davanti all’ingresso del teatro civico alle 11 e alle 15. Alle 16.30 sempre al teatro civico la commedia “Colpo di fulmine” del gruppo Siparietto Laps, spettacolo di beneficenza a ingresso libero organizzato dal Comune e da “We Care Onlus” che si impegna per la lotta alle malattie veneree in Uganda. Nel corso della giornata naturalmente sarà allestito il mercatino dei tartufi, dei prodotti tipici e dell’artigianato locale, con degustazioni enogastronomiche. Inoltre presso la sede del Gruppo Alpini sarà possibile pranzare al costo di 35 euro , prenotazioni al numero 328/3543466.
Anche il fine settimana compreso fra sabatol 26 e domenica 27 ottobre si ripeterà in questo modo seguendo un programma ormai consolidato nel tempo e diventato attesa consuetudine. I premi in lizza nell’ultima domenica di ottobre sono sempre per due categorie: per l’esemplare singolo a cui sarà assegnato lo “Zappino d’argento”, insieme agli altri riconoscimenti per gli altri due posti del podio e quelli per trifulau e commercianti, con lo stesso ammontare del primo fine settimana. Un appuntamento che i trifulau attendono tutto l’anno per ottenere il giusto riconoscimento ai loro sforzi nella ricerca del tartufo che si protrae di solito fra la fine di settembre e la prima metà di gennaio dell’anno successivo. È anche previsto un servizio di bus navetta gratuito fra i parcheggi e la piazza.
Nelle due domeniche di fiera la Pro loco di Moncalvo propone il pranzo in sede alle 12.30 con posti limitati, chi desidera partecipare deve prenotarsi telefonando al numero 388 6466361 o scrivendo una mail a info@prolocomoncalvo.it. Il menu prevede Peperone con acciughe e bagnetto, Carne cruda di Fassone Piemontese con tartufo nero, Insalata russa della “Gina”, Fagottini funghi e tartufo, Torta salata ai porri, Vol-au-vent con crema ai funghi, Agnolotti De.Co. ai tre arrosti, Brasato di manzo al Barbera con patate e carote, Bonèt, Bacio al mascarpone e cocco, Crema al Moscato con melograno. Tutto accompagnato dalla Barbera della Cantina sociale “Settecolli” di Moncalvo. Il prezzo è di 35 euro a persona. Inoltre nel padiglione centrale in piazza Carlo Alberto non mancheranno le degustazioni di specialità al tartufo e non, con agnolotti monferrini, uova al tegamino, bonet e altro ancora.
Per restare in ambito gastronomico alla Fiera del Tartufo di Moncalvo si accompagna ormai da tempo la rassegna della cucina al Tartufo Bianco di Moncalvo e del territorio Monferrino. Per gli appassionati dei migliori sapori piemontesi un appuntamento davvero importante che quest’anno giunge all’edizione numero 34. Nei fine settimana successivi alla fiera i ristoranti della zona, non solo di Moncalvo, prepareranno i loro migliori menu con protagonista assoluto il tartufo bianco. Così tutto il mese di novembre diventa un periodo privilegiato per gustare la migliore cucina monferrina accompagnata dai vini di pregio del territorio. Marisa Garino, presidente della fiera nazionale del Tartufo descrive le caratteristiche salienti della manifestazione: «Il programma della nostra Fiera nazionale è ormai consolidato nel tempo da una lunga tradizione. Speriamo che ci siano buoni tartufi quest’anno, purtroppo l’estate è stata abbastanza scarsa di precipitazioni anche se poi nell’ultimo periodo di agosto la pioggia è tornata. Alla nostra fiera presentiamo solo tartufi cresciuti sul nostro territorio, nel Monferrato, si tratta di esemplari autoctroni individuati dai nostri trifolao, che poi li presentano con orgoglio durante la fiera. Il Monferrato è una terra vocata per la nascita di questo frutto prezioso della gastronomia, e alla Fiera si possono trovare solo gli esemplari individuati qui. Il nostro sforzo nel corso dell’anno è quello di rendere il territorio sempre più vocato in questo senso attraverso la piantumazione di piante tartufigene che stanno crescendo di numero. In questo stiamo investendo molto. Anche per la fama guadaganata dalla sua cotante ricerca della qualità la nostra fiera è diventata un punto di riferimento per gli espositori provenienti da tutta la penisola. Si tratta di una fiera nazionale e arrivano prodotti da tutte le regioni d’Italia a proporre le eccellenze di ogni territorio. La nostra visibilità sta cerscendo sempre di più anche utilizzando i canali di internet e dei social network, stiamo potenziando la comunicazione in questa direzione e i nostri sforzi sono premiati dalla sempre maggiore presenza di turisti italiani e stranieri. Anche i ristoranti del territorio scommettono sulla Fiera così anche quest’anno ci sarà la rassegna gastronomica del mese di novembre, un appuntamento su cui i locali di ristorazione di Moncalvo e della zona scommettono come trampolino di lancio per proporre i loro menu di alta qualità. In questa cene infatti ci devono essere almeno tre piatti al Tartufo bianco del nostro territorio. Anche per questo si tratta di appuntamenti ambiti dai buongustai più raffinati».
Il sindaco di Moncalvo Christian Orecchia, neo eletto dopo le elezioni della fine di maggio commenta: «Sono davvero emozionato all’idea di vivere questa 65ª fiera del Tartufo nelle vesti di sindaco. Ironia della sorte solo l’anno scorso interpretavo la parte del sindaco durante la sfilata delle Sagre di Asti e dividevo il carro proprio con Marisa, il tema della sfilata era appunto la fiera del tartufo. L’ambientazione era chiaramente quella del secondo dopoguerra quindi immaginavamo di essere alla prima edizione del 1954. Chissà com’era diversa la fiera allora, nemmeno i miei genitori erano ancora nati in quella data. E ora eccoci ad interpretare questi ruoli nella vita reale.
La fiera è senza dubbio una delle più importanti manifestazioni del calendario moncalvese, insieme a quella del Bue Grasso di Dicembre e alle Cucine Monferrine in Giugno. In queste occasioni i riflettori si accendono sulla grande attrazione del nostro territorio, le eccellenze enogastronomiche. I turisti vengono per mangiare e bere bene e sono sicuro che anche quest’anno saranno tutti accontentati vista la ricca offerta della “34° Rassegna della cucina al Tartufo bianco di Moncalvo e del territorio Monferrino”. Per chi volesse comunque assaggiare delle prelibatezze al tartufo a prezzi accessibili, ci tengo a ricordare i pranzi organizzati presso la sede della proloco in via Testafochi e lo stand gastronomico in Piazza Carlo Alberto.
Ma Moncalvo non è solo enogastronomia, infatti sarà possibile visitare il Museo Civico con la mostra dedicata allo scultore di fama internazionale Walter Morando.
Grande novità di quest’anno sarà lo spettacolo teatrale il cui ricavato sarà totalmente devoluto in beneficienza per la lotta alle malattie veneree in Uganda organizzato da “We Care ONLUS”
Quindi una manifestazione a tutto tondo, enogastronomia, cultura, solidarietà e soprattutto tanta voglia di far scoprire il nostro territorio e tutelare i nostri tesori. Infatti l’abbondanza di questo prezioso prodotto è strettamente legata alla tutela del territorio e dell’ambiente, un patrimonio che abbiamo l’obbligo di tutelare.
Ci tengo a ringraziare tutti i volontari che ogni anno si impegnano per la buona riuscita della manifestazione, in particolar modo la commissione che ha organizzato gli ultimi 5 anni e che giunge quindi all’ultima edizione. La nuova amministrazione punta molto sulla crescita di queste storiche manifestazioni e possiamo assicurare che l’anno prossimo sarà ricco di sorprese».
Il vice sindaco Andrea Giroldo, con deleghe a Cultura e sicurezza aggiunge: «Il tartufo è uno dei più pregiati frutti della nostra terra, ma non solo, nel corso dei secoli si sono sviluppate vere e proprie pratiche culturali legate principalmente alla sua ricerca.
Il tartufo coniuga dunque la natura selvaggia e l’uomo con le sue credenze, questo è il suo vero e profondo valore».
Infine commenta l’assessore all’agricoltura Barbara Marzano: «Moncalvo ha il privilegio di essere terra del tartufo bianco, una delle eccellenze del nostro territorio.
Questa preziosa risorsa, insieme al Bue Grasso, può rappresentare la chiave di volta per rilanciare la nostra città. Mio obiettivo sarà quello di promuovere a 360° la cultura del tartufo e la difesa del territorio che lo produce».
Per conoscere tutti i dettagli della rinomata fiera di Moncalvo si può consultare il sito internet: www.fieradeltartufodimoncalvo.it.