Pubblico in crescita e grande successo per la quarta edizione del “Barbera Fish Festival”, che dall’11 al 13 ottobre, ad Agliano Terme ha celebrato il matrimonio fra la Barbera d’Asti e il merluzzo norvegese.
Il festival è stato organizzato dall’associazione Barbera Agliano, con il patrocinio del Consiglio regionale e del Comune di Agliano Terme, in collaborazione con l’Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Vaag Seafood e con la partecipazione dell’Accademia Bocuse d’Or Italia presieduta da Enrico Crippa e diretta da Luciano Tona. Ospiti quest’anno i due top chef Gunnar Hvarnes (medaglia di bronzo al Bocuse d’Or nel 2011 e coach della nazionale norvegese del Bocuse d’Or che ha vinto l’oro alle finali europee di Torino) e Marco Acquaroli (vincitore del Bocuse d’Or Italia nel 2016 e chef di Natura e Dispensa Pani e Vini Franciacorta).
In molti sono arrivati nel piccolo borgo del Monferrato per degustare, sabato e domenica, nei banchi di assaggio a cura dei produttori di Barbera Agliano e del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, oltre 100 etichette abbinate alle ricette a base di merluzzo stoccafisso e baccalà cucinate negli stand in piazza San Giacomo. Altissima la partecipazione del pubblico norvegese, segno del forte legame che si è instaurato fra la piccola comunità di Agliano e i turisti in arrivo dalla Norvegia. Oltre mille le tasche distribuite per le degustazioni delle barbere nella chiesa sconsacrata di San Michele, dove erano allestiti i banchi di assaggio. Cresciuti del 30% gli incassi dalle vendite del vino dei produttori di Barbera Agliano. Raddoppiate le porzioni di pesce rispetto alla precedente edizione del 2017. Esauriti, vista la grande affluenza sia sabato sera che domenica a pranzo, tutti i piatti: oltre 3000 quelli preparati.
Il festival prosegue in una ventina di ristoranti fra le province di Asti, Alessandria e Cuneo, che fino a fine ottobre proporranno nel loro menù un piatto a base di merluzzo, stoccafisso e baccalà.
Foto di Giorgio Gulmini