Domenica 20 ottobre il Festival del Paesaggio ha fatto tappa a San Bovo di Castino, luogo simbolo de “La Malora” di Beppe Fenoglio.
Nelle sale di Cascina del Pavaglione, dove l’Associazione Terre Alte ha allestito un suggestivo percorso narrativo dedicato a Pavese, Fenoglio, Lajolo e Arpino, si è riflettuto sull’intreccio tra memoria orale e letteratura.
Dopo la proiezione del documentario “Terra di scrittori” con testi di Laurana Lajolo e regia Silvio Ciuccetti (realizzato nel 2008 per il centenario della nascita di Pavese) si è aperta la tavola rotonda moderata dalla giornalista Roberta Favrin cui hanno partecipato Fabio Bailo ricercatore; Edoardo Borra vicepresidente Centro Studi Beppe Fenoglio; Laurana Lajolo presidente Associazione culturale Davide Lajolo; Franco Vaccaneo critico letterario. Ha portato il suo saluto anche Tommaso Arpino, figlio dello scrittore vissuto tra Bra e Torino.
I relatori hanno tratteggiato con efficacia i “confidenti” privilegiati dei grandi autori piemontesi: il Nuto (Pinolo Scaglione) di Cesare Pavese, i personaggi della famiglia Fenoglio, i contadini di Davide Lajolo, il nonno materno (Giovanni Berzia) di Giovanni Arpino.