L’Asl Cn2, che copre il territorio dell’Albese e del Braidese, ha reso noti i numeri relativi al Coronavirus, sulla sua area di competenza aggiornati al 17 marzo.
I casi positivi sono 43, residenti in 18 comuni. Nel 9% dei casi i cittadini hanno eseguito il test perché rilevati tra i contatti stretti di altri soggetti positivi, pur essendo completamente asintomatici. Nel 34% dei casi si tratta di persone con sintomatologia simil-influenzale di scarsa entità e sono o sono stati assistiti in isolamento domiciliare. Nel 57% dei casi, invece, i pazienti sono stati trattenuti in ricovero, prevalentemente presso l’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo, ma dalla giornata di domenica 15 marzo anche presso il reparto Covid appositamente organizzato ad Alba.
Ad aggi abbiamo registrato un decesso: si trattava di una persona di 86 anni con multiple patologie. E’ in corso di organizzazione l’apertura del presidio di Verduno per ospitare pazienti della Asl e di altre zone del Piemonte.
L’Asl ringrazia Giovanni Monchiero che, incaricato dalla Regione, la supporterà come commissario ad acta in questa rilevante operazione. Seguendo le disposizioni regionali, sono state inviate le comunicazioni che annullano l’esecuzione delle prestazioni ambulatoriali non urgenti, che verranno recuperate al cessare della situazione di emergenza. Sono sospese anche le attività chirurgiche non urgenti. I cittadini sono invitati a non presentarsi presso l’ospedale o presso gli ambulatori, se non per prestazioni o esigenze assolutamente non dilazionabili. Importante consultarsi sempre prima telefonicamente con il proprio merdico di famiglia o chiamare il 112 in caso di urgenza.
Inoltre a partire dalla giornata di mercoledì 18 marzo, per consentire ai medici di Medicina Generale, pediatri di libera scelta e medici di Continuità assistenziale il regolare svolgimento della propria attività clinico-assistenziale, sono attive le Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Sono costituite da medici con il compito specifico di prendere in carico attivamente, presso il domicilio, i malati di Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero (non ospedalizzati o dimessi dall’ospedale). L’attività di tali medici, che saranno operativi 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, si affianca a quella dei medici di Medicina Generale, pediatri di libera scelta e di Continuità assistenziale. Questi potranno comunicare all’Unità speciale, anche a seguito di valutazione telefonica, il nominativo e l’indirizzo dei pazienti da seguire a domicilio.
L’aggiornamento della situazione in tutto il Piemonte, secondo il bollettino delle 13.30, fa registare dieci i nuovi decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi: 6 in provincia di Torino (4 uomini e due donne), 2 in provincia di Vercelli (due donne) e 2 in provincia di Alessandria (2 donne). Il totale complessivo è ora di 154 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 58 ad Alessandria, 5 ad Asti, 20 a Biella, 7 a Cuneo, 14 a Novara, 31 a Torino, 12 a Vercelli, 6 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 residente fuori regione (ma deceduto in Piemonte).
Sono 2.341 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” nella nostra regione: 374 in provincia di Alessandria, 101 in provincia di Asti, 109 in provincia di Biella, 149 in provincia di Cuneo, 190 in provincia di Novara, 1042 in provincia di Torino, 131 in provincia di Vercelli, 89 nel Verbano-Cusio-Ossola, 26 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
I restanti 130 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 227. I tamponi finora eseguiti sono 7853, di cui 4.877 risultati negativi.
Nella foto corso Canale ad Alba in questi giorni privo di traffico