A partire dalla sera di martedì 31 marzo una luce tricolore della bandiera nazionale, simbolo di una speranza che è anche concreta consapevolezza di una ripresa ormai imminente, è ben visibile nella piazza centrale di Alba, piazza Risorgimento (piazza del Duomo), sotto i portici che danno accesso al palazzo comunale affacciandosi sul Duomo cittadino e svetterà sulle torri medievali, emblema della città. Quella stessa luce brillerà dal municipio di Treiso affacciandosi sulla zona del Barbaresco e dalla piazza centrale di Santo Stefano Belbo abbracciando le colline care a Cesare Pavese, mentre dalla torre di Savigliano illuminerà tutta la pianura cuneese.
L’iniziativa nasce da una collaborazione tra i Comuni e “Ardea”, società del Gruppo Egea che si gestisce l’illuminazione pubblica anche nei paesi coinvolti. Ancora una volta la multiutility del territorio non si è tirata indietro e ha collaborato alla realizzazione del progetto di luce e di buone energie. L’obiettivo è di lanciare un messaggio di fiducia e di speranza, alimentando quel senso di comunità che, come del resto già è avvenuto in altri momenti storici, è l’unico sul quale si potrà e dovrà fondare la ripresa italiana.
Come in un concerto, sempre più Comuni si stanno aggiungendo aderendo a quest’iniziativa e candidando luoghi simbolo della nostra Italia da illuminare di tricolore e di tutti i valori che la nostra bandiera porta con sé.
I dati forniti dall’Unità di crisi della Regione Piemonte nella serata di martedì 31 marzo indicano che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 127 (+39 rispetto a ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 10 in provincia di Alessandria, 10 in provincia di Asti, 6 in provincia di Biella, 15 in provincia di Cuneo, 8 in provincia di Novara, 59 in provincia di Torino, 13 in provincia di Vercelli, 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 provenienti da altre regioni.
Altri 257 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.
Sono invece purtroppo 59 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19”: 14 in provincia di Alessandria, 2 in provincia di Asti, 5 in provincia di Cuneo, 4 in provincia di Novara, 32 in provincia di Torino, 1 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da fuori regione, Il totale complessivo è ora di 854 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 170 ad Alessandria, 37 ad Asti, 69 a Biella, 58 a Cuneo, 108 a Novara, 303 a Torino, 46 a Vercelli, 48 nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Infine Sono 9.418 le persone finora risultate positive in Piemonte: 1.347 in provincia di Alessandria, 438 in provincia di Asti, 494 in provincia di Biella, 751 in provincia di Cuneo, 797 in provincia di Novara, 4.512 in provincia di Torino, 473 in provincia di Vercelli, 393 nel Verbano-Cusio-Ossola, 87 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 126 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 458. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 28.918, di cui 16.628 risultati negativi.