Anche Alba e Bra risentono della nuova ondata nazionale di contagi, a causa soprattutto del rientro dalle ferie di persone che hanno soggiornato all’estero. Ad Alba i residenti attualmente positivi al Coronavirus sono aumentati, arrivando a 13; a Bra a Bra sono 4, dopo che il dato era tornato a zero.
Commenta il sindaco di Alba Carlo Bo: «Ancora quattro nuovi albesi sono risultati positivi, dopo aver contratto l’infezione all’estero o per contatti con persone che sono rientrate. I soggetti sono tutti asintomatici, tranne uno che è attualmente ricoverato e non presenta condizioni gravi – dichiara il sindaco Carlo Bo –. Mi auguro che il numero non sia ancora destinato a crescere ulteriormente e, per raggiungere questo risultato, chiedo a tutti gli albesi la massima collaborazione mantenendo comportamenti responsabili sia in vacanza sia al rientro e rimanendo in isolamento fiduciario a casa se si proviene da zone a rischio», rincara il primo cittadino di Bra Gianni Fogliato: «In tutti quattro i casi si tratta di persone rientrate da un soggiorno turistico all’estero. I concittadini positivi sono monitorati dall’Asl, che ha ricostruito la catena dei contatti, e sono isolati in quarantena presso il proprio domicilio. Rinnovo l’appello alla responsabilità, anche in vacanza: per non vanificare gli sforzi fatti finora da parte di tutti è essenziale la scrupolosa osservanza delle norme di prevenzione più basilari, a partire dall’utilizzo della mascherina al rispetto della distanza interpersonale, evitando assembramenti e comportamenti pericolosi per la salute propria e della comunità».
A partire da oggi, 17 agosto, è obbligatorio dalle 18 alle 6 sull’intero territorio nazionale usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale.
Si ricorda che è ancora obbligatorio per tutti i cittadini sull’intero territorio regionale l’utilizzo di protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, in tutte le aree pertinenziali al chiuso e all’aperto dei centri commerciali e delle grandi superfici di vendita (parcheggi, giardini, aree gioco, piazzali antistanti ingressi) e in tutti i luoghi e le occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Sono esonerati i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo delle mascherine.