Si è tenuta lunedì 2 novembre, la video conferenza indetta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, sull’autostrada Asti-Cuneo. All’incontro hanno partecipato i parlamentari del territorio, la Regione Piemonte, le province e le prefetture di Cuneo e Asti, la concessionaria Asti-Cuneo.
Dopo l’annuncio nei giorni scorsi del via libera della Corte dei Conti alla delibera del Cipe per riprendere i lavori, il Ministro ha voluto comunicare al territorio che in settimana verrà firmato il decreto interministeriale, prima dal Ministero delle Infrastrutture e poi da quello dell’Economia, per poter dare ufficialmente avvio al cantiere del tronco B del lotto 2.6, dalla tangenziale di Alba fino a Verduno. Per completare l’opera ci vorranno 30 mesi e, parallelamente, verrà avviata la progettazione del tronco A, da Verduno al moncone di Cherasco, con un nuovo tragitto senza galleria.
Il sindaco di Alba Carlo Bo: «Siamo dispiaciuti che all’incontro non siano stati invitati i sindaci del territorio e ci auguriamo che in futuro siano sempre coinvolti. Come Comune di Alba siamo venuti a conoscenza della video conferenza poco prima dell’inizio e abbiamo chiesto di poter partecipare – dichiara –. E’ stata l’occasione per ribadire ancora una volta la centralità delle opere complementari, comprese nella convenzione firmata nel 2012 e poi dimenticate. Interventi fondamentali per il territorio che ci spettano di diritto e a cui non intendiamo rinunciare. Quello di oggi è sicuramente un passo in avanti, ma non potremo dirci soddisfatti finché non vedremo le ruspe al lavoro e non avremo la certezza che vengano realizzate anche le opere complementari».
L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Massimo Reggio: «Abbiamo chiesto che venga attivato un tavolo di lavoro per la gestione della viabilità durante il cantiere con il concessionario che, in questo caso, è anche impresa costruttrice. Il Ministro ha confermato di aver già dato mandato alla Prefettura e la società Asti-Cuneo si è detta disponibile a collaborare. Tra le richieste di cui si è fatta portavoce la Regione, quella della gratuità del tratto di accesso all’ospedale di Verduno, principio fondamentale per tutto il territorio».