Il Comune di Alba donerà, inviandola a casa, la Costituzione della Repubblica Italiana ai 269 ragazzi diventati maggiorenni nel 2020.
Oggi, giovedì 10 dicembre, avrebbe dovuto tenersi una serata a loro dedicata nell’ambito del calendario di eventi “Resistenza nella memoria”, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alba, in collaborazione con il Centro Studi Fenoglio, l’Anpi di Alba e le associazioni cittadine, per celebrare il 76° anniversario della Libera Repubblica e il 71° anniversario del conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Nel teatro cittadino, il Premio Strega Marco Missiroli avrebbe dovuto incontrare i ragazzi per parlare con loro di Beppe Fenoglio. La serata si sarebbe conclusa con l’omaggio ad ogni diciottenne del libro dello scrittore albese “Tutti i racconti”. L’appuntamento, ovviamente, è stato annullato a causa dell’emergenza sanitaria, ma la volontà dell’Amministrazione comunale è di riproporlo nel 2021.
In attesa di riprendere il calendario degli eventi pubblici, la notizia è che il Comune ha voluto comunque festeggiare i suoi neo maggiorenni, regalando loro, come è tradizione già in diverse città, la Costituzione, la legge fondamentale dello Stato italiano, approvata dall’Assemblea Costituente nel 1947 e entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
«E’ il regalo più importante che possiamo fare ai nostri giovani – dichiara il sindaco di Alba Carlo Bo –, per stimolarli alla conoscenza della legge alla base della nostra identità di stato. Non dobbiamo mai dare per scontato il suo contenuto, che i nostri padri hanno conquistato con il sangue e il sudore, per donarci un’Italia più libera e giusta. Chiedo a voi neo diciottenni di prendervi il tempo di leggerla, con la consapevolezza di poter esercitare da quest’anno a pieno titolo i vostri diritti e doveri di cittadini».
«Ci è dispiaciuto non avere la possibilità di celebrare come avremmo voluto un compleanno così speciale per 269 albesi e ancora di più sapere che la maggiore parte di voi non ha potuto festeggiare come aveva immaginato – dice l’assessore alla Cultura e vicesindaco Carlotta Boffa –. I 18 anni sono una tappa cruciale nella vita di ciascun ragazzo che segna il passaggio all’età adulta: l’autonomia giuridica, la possibilità di votare e di prendere la patente, le decisioni importanti che si avvicinano per chi frequenta le scuole superiori o, più semplicemente, il piacere di sentirsi “grandi”. Speriamo di poterci lasciare presto alle spalle questo anno così drammatico e questa pandemia che tanto ci ha tolto, per poter tornare a guardare negli occhi voi e tutti i giovani albesi e organizzare insieme nuovi momenti da condividere».
Nella foto la vice sindaco Carlotta Boffa e il sindaco Carlo Bo