Siamo entrati in una crisi politica anomala, perché nata in una situazione di emergenza che coinvolge non solo l’Italia, ma tutto il mondo.
Sulla situazione il Consigliere regionale del Pd Maurizio Marello, ex sindaco di Alba esprime una posizione chiara: «Stiamo vivendo una situazione poco comprensibile alle persone ragionevoli. Di qualsiasi cosa avevamo bisogno tranne che di una crisi di governo. In queste settimane è stato fatto di tutto per provare a salvare la legislatura. Nei prossimi due giorni il Presidente Mattarella, in sede di consultazioni, cercherà di capire le reali intenzioni delle forze politiche».
«Credo che occorra fare di tutto – prosegue Marello – per dare continuità all’esperienza del governo Conte. Ma non a tutti i costi. Di fronte ai trasformismi, ai “responsabili” per qualcuno o “voltagabbana” per altri, che si muovono in una logica non politica ma di sopravvivenza, forse è giunto il tempo di dire basta e restituire la parola agli elettori. Se in questa settimana non si apre la prospettiva di una vera e solida maggioranza politica, è bene tornare al voto in fretta, restituendo la parola ai cittadini che si pronunceranno, magari a malincuore, ma potranno dire la loro».
Conclude Marello: «Una forza politica come il Partito Democratico, a cui appartengo, se vuole essere autenticamente popolare non deve avere paura del popolo. Alle elezioni potremo presentarci a testa alta per quello che abbiamo fatto nel periodo più difficile dal dopoguerra. Senza paura, ma con la forza delle nostre idee. Starà agli italiani scegliere tra chi come noi crede nell’Europa, nei valori della giustizia sociale e del progresso e chi invoca pericolosi nazionalismi. Ormai l’alternativa non è più tra destra e sinistra, ma tra democratici e populisti. A questo punto ben venga il voto, molto meglio di sterili ed indigesti inciuci».