L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha inaugurato la mattina del 25 febbraio all’ospedale Cardinal Massaia di Asti un acceleratore lineare di ultima generazione che sfrutta le immagini di una particolare Tac per verificare quotidianamente la corretta centratura del trattamento radioterapico sul bersaglio tumorale del paziente, consentendo di ridurre in modo molto significativo l’irradiamento del tessuto sano intorno al tumore.
«Si tratta di un investimento importante – osserva l’assessore Icardi – che pone Asti tra i punti di riferimento regionali per questo tipo di trattamenti, oltre che tra i centri di formazione per i medici radioterapisti di domani, consolidando il rapporto con il mondo universitario. La Regione punta ad una Sanità di eccellenza su tutto il territorio e che possa via via garantire percorsi di diagnosi precoce e cura sempre più efficienti, efficaci e a misura dell’utenza. Ringrazio il direttore generale Flavio Boraso e quanti hanno permesso di arrivare a questo risultato grazie all’utilizzo degli utili derivanti dai precedenti esercizi finanziari».
Nel caso del trattamento del cancro alla prostata, ad esempio, la nuova apparecchiatura consentirà di limitare a sole 5/7 le 35/40 sedute necessarie con strumentazioni meno avanzate.
Insieme alla Direzione strategica aziendale, guidata dal dottor Flavio Boraso, sono intervenuti il professor Umberto Ricardi, direttore della Radioterapia Universitaria della Città della Salute di Torino, la dottoressa Maria Tessa, direttore della Radioterapia astigiana ed il sindaco di Asti, Maurizio Rasero.
Presenti anche la Direzione sanitaria dell’ospedale ed i primari dei reparti maggiormente coinvolti nei percorsi multidisciplinari e di cura collegati alla Radioterapia, quali Radiodiagnostica, Fisica sanitaria ed Oncologia.