Ven. Nov 22nd, 2024

 

Grande partecipazione di studenti e insegnanti si è registrata al convegno online “Pillole contro il bullismo” promosso dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Asti in collaborazione con l’Osservatorio Provinciale per la prevenzione del bullismo e con la Scuola Polo contro il bullismo Iis Vittorio Alfieri.

L’iniziativa rientra tra le proposte a sostegno della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo del 7 febbraio, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.

L’evento online ha avuto luogo lo scorso 26 febbraio dalle 9 alle 11.30 sulla piattaforma della scuola polo Iis Vittorio Alfieri, mettendo al centro il protagonismo dei giovani e le azioni messe in campo dalle scuole per contrastare questi gravi fenomeni. Il convegno ha visto intervenire con video e testimonianze tanti studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Asti e provincia, accomunati dall’intento di voler esprimere il proprio vissuto e le proprie esperienze in tema di bullismo.

Un convegno non convenzionale, con momenti di profonda emozione vissuti grazie ai video dei ragazzi e alla testimonianza diretta di una studentessa che ha raccontato la propria storia mettendosi in gioco con grande coraggio e spronando tutti gli studenti collegati a distanza, a non farsi abbattere dalle difficoltà e dal dolore delle esperienze negative, ma combattere per la propria felicità credendo in se stessi.

Moderatore è stato il giornalista Riccardo Santagati che ha interloquito con gli studenti attraverso le domande online e intervistando i componenti dell’Osservatorio Provinciale di prevenzione al Bullismo, sugli stimoli sollevati dai ragazzi.

Dopo la testimonianza e i video degli studenti è stato attivato un Mentimeter, un sondaggio attraverso una piattaforma che permette di ottenere feedback in diretta con i pensieri e le reazioni dei ragazzi; gli studenti sono stati invitati a partecipare con i loro smartphone inviando le loro impressioni su quanto appena visto attraverso una o più parole.

Si è quindi creato un collage di parole e di stimoli tra i quali sono emersi i termini: “tristezza”, “rabbia”, “dispiacere”, “delusione” ma anche termini di contrasto quali “empatia”, “comprensione”, “coraggio” e “consapevolezza”, a testimonianza della reazione dei ragazzi contro l’ingiustizia e la violenza insita nei fenomeni quali bullismo e cyber bullismo.

Grazie al confronto con le forze dell’ordine presenti al convegno, si è potuto analizzare anche un temine mancante: “reato”; perché le azioni conseguenti ad atti di bullismo sono reati, perseguibili penalmente, che non lasciano solamente dolore e sconforto alla vittima ma hanno conseguenze gravi di cui molti non sono ancora consapevoli.

Il sindaco Maurizio Rasero, in collegamento online, ringraziando studenti e insegnanti, ha sottolineato come sia di fondamentale importanza per trattare queste tematiche, tener conto del sentimento dell’indifferenza, che può sembrare ininfluente ma sta invece alla base di alcune dinamiche che rendono il bullismo tanto pericoloso. E’ un sentimento distruttivo che può provocare gravi conseguenze e che non permette di mettersi nei panni degli altri per capire la loro sofferenza.

L’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla, nel ringraziare tutti i presenti, ricorda quanto sia importante affrontare queste tematiche con l’aiuto e il supporto di esperti in materia ma sottolinea il valore imprescindibile del protagonismo dei ragazzi. Dare loro la parola è fondamentale, come è importante l’ascolto da parte degli adulti che si trovano ogni giorno a contatto con problematiche importanti e trasversali come il bullismo.

Per Stella Perrone, dirigente dell’Istituto V.Alfieri, Scuola Polo provinciale contro il bullismo, la parola chiave non è vietare ma è educare; solo educando e istruendo all’uso dei nuovi strumenti tecnologici e dei social potremo sviluppare negli studenti uno spirito critico sull’uso consapevole delle tecnologie. I ragazzi sono i veri protagonisti e vanno aiutati ad utilizzare in modo positivo e utile tutti gli strumenti a loro disposizione. Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni molto gravi ma contrastarli non è impossibile, studenti, insegnanti e famiglie, con la rete territoriale che quotidianamente supporta queste problematiche, devono lavorare insieme per arginare i problemi sul nascere, aprendosi al dialogo e al confronto.

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