Questa mattina, lunedì 8 marzo, si è riunito il COC, Centro Operativo Comunale, per confrontarsi sulle nuove disposizioni nazionali e regionali, nonché per stabilire i provvedimenti a livello comunale.
«Il numero dei positivi in città – dichiara il sindaco Carlo Bo – ci impone massima attenzione per evitare un progresso rapido dei contagi. Ciascuno faccia la sua parte, nel rispetto delle vittime che anche la nostra città ha dovuto piangere e degli operatori sanitari che da un anno si adoperano per noi. Faccio mio l’invito del Direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio che chiede ancora uno sforzo da parte della popolazione per ridurre il numero dei contagiati e non compromettere la campagna vaccinale».
Il Piemonte è in zona arancione, ma suddiviso al suo interno in due fasce di rischio: Alba rientra nella fascia 1, più restrittiva, che prevede la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado, fatta eccezione della fascia di età 0-3.
Inoltre a partire dal 9 marzo non è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport (a mero titolo esemplificativo, aree attrezzate con scivoli ed altalene, campi di basket, aree skate) in aree pubbliche e all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità.
L’accesso alle attività commerciali al dettaglio, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani.
Si raccomanda fortemente, per le attività di ristorazione, la vendita con consegna a domicilio in luogo dell’asporto.