Gio. Nov 21st, 2024

 

Un video con le immagini del territorio della Resistenza corredato dagli interventi di Carlo Bo sindaco di Alba, Laura Capra sindaco di Santo Stefano Belbo, Fabio Bailo presidente del Consiglio comunale di Bra, Gianni Fogliato sindaco di Bra e Andrea Pionzo sindaco di Treiso, ha aperto la cerimonia di celebrazione del 76° anniversario della Liberazione a cura dell’Amministrazione comunale di Alba, domenica 25 aprile in diretta sul canale YouTube “Città di Alba”.

L’emergenza coronavirus in atto ha impedito anche quest’anno il tradizionale raduno partigiano di Valdivilla e la fiaccolata dal centro di Treiso a piedi fino al pilone votivo dei Canta, la cappella in memoria dei partigiani caduti nei territori di Treiso, Barbaresco e Trezzo Tinella.

Per questo, le Amministrazioni del territorio hanno deciso di celebrare l’anniversario con il video elaborato congiuntamente dai Comuni di Alba, Bra, Santo Stefano Belbo – Valdivilla e Treiso, con la partecipazione dei sindaci e dei testimoni del territorio. Mentre in un altro video realizzato nei luoghi della Resistenza, i figli dei partigiani: Margherita Fenoglio, Lorenza Balbo, Paola e Oscar Farinetti e Sara Chiesa hanno letto alcuni brani tratti dal libro “Il Partigiano Johnny”, nel centenario della nascita dello scrittore Beppe Fenoglio.

Dalla sala Giunta del Palazzo comunale con i consiglieri comunali collegati via Zoom, il presidente del consiglio Domenico Boeri ha introdotto l’evento prima di passare la parola al presidente dell’Anpi di Alba Enzo Demaria che ha ricordato: «La Liberazione è stata la fine di un incubo per il nostro paese e per il nostro territorio. Il 25 aprile è stato un giorno fissato a livello nazionale, ma la liberazione delle città continuò anche nei giorni successivi. Alba fu liberata il 27 aprile del 1945».

Mentre il presidente dell’Associazione Padre Giuseppe Girotti Renato Vai ha aggiunto: «Per il nostro territorio il 25, 26, 27 aprirle furono giorni di sfacelo, in cui morirono tante persone durante la ritirata dei nazifascisti. La festa di Liberazione fu una festa collettiva a cui parteciparono tutti».

«Il 76esimo anniversario dalla Liberazione – ha sottolineato il sindaco Carlo Bo – è importante per il nostro paese, ma soprattutto per la nostra città medaglia d’oro al valor militare, grazie a quanto hanno fatto i nostri partigiani. La seconda guerra mondiale è stata devastante per l’Italia. Una tragedia appoggiata dalla maggioranza della popolazione. Questo ci deve far riflettere. I partigiani hanno avuto un ruolo fondamentale. Tanti giovani sono morti combattendo per quello che ritenevano giusto. Oggi bisogna tener viva la memoria per evitare che quella tragedia si ripeta. Dobbiamo lavorare ogni singolo giorno affinché la nostra nazione sia libera e democratica».

«Ringrazio tutte le associazioni, le librerie e tutti coloro si sono impegnati per la realizzazione di questa iniziativa – ha sottolineato il vice sindaco ed assessore alla Cultura Carlotta Boffa – Desidero ricordare il ruolo delle donne nella lotta di Liberazione. In questi giorni sono mancate due staffette partigiane: Liliana Barbaglia attiva in Valsesia e Fernanda Serafini legata alla città di Cuneo. Ricordo anche la nostra Margherita Mo, partigiana sul nostro territorio con il nome di Maggie. Alle donne e agli uomini che hanno reso possibile un futuro democratico e di libertà per il nostro paese, va oggi il nostro grande grazie».

Alla cerimonia sono interventi anche i consiglieri comunali Anna Chiara Cavallotto, Italo Magliano, Olindo Cervella, Mario Sandri, Ester Marello e Lorenzo Barbero.

Le celebrazioni per il 25 aprile proseguono:

Lunedì 26 aprile, alle 17, il Centro Culturale San Giuseppe, in collaborazione con l’Associazione Beato Giuseppe Girotti, ospiterà sulla pagina Facebook di Lrm TV una diretta streaming.

 

Foto Gisella Divino

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