Mercoledì 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica Italiana, nella sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale di Alba, il sindaco Carlo Bo, delegato dal Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo, ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a sette cittadini albesi. La cerimonia si è svolta alla presenza dei referenti dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (Anioc), il Commendatore Clemente Malvino, delegato provinciale, e il Cavaliere Luigi Boschiazzo, delegato albese. Presenti anche il senatore Marco Perosino e, tra il pubblico, il professor Francesco Profumo, già Ministro e oggi presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.
A ricevere il prestigioso riconoscimento sono stati: Roberto Cerrato “Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana” con decreto del 27.12.2020 (decorazione di seconda classe); Tino Ernesto Cornaglia, Giuseppe Marasso e Giuseppe Rossetto “Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana” con decreto del 27.12.2020 (decorazione di terza classe); Gianfranco Corino “Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana” con decreto del 27.12.2019 (decorazione di quinta classe); Claudio Grosso e Mario Vezzoso “Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana” con decreto del 27.12.2020 (decorazione di quinta classe).
Le onorificenze sono concesse il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione Italiana, ed il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica.
Il sindaco di Alba Carlo Bo commenta: «E’ stato un onore, e anche una grande emozione, poter consegnare personalmente questo importante riconoscimento a sette nostri concittadini. Conosco ognuno di loro, l’attaccamento che hanno nei confronti di Alba e l’impegno che hanno profuso per la nostra comunità, nel campo della vita amministrativa e del volontariato, oltre che durante il loro percorso professionale. Alba è una città fortunata, deve tanto a persone come quelle insignite oggi, che hanno dedicato tempo ed energie ai suoi residenti e a farla diventare la realtà che conosciamo. Ricordo ancora la soddisfazione provata nel 2014 quando ricevetti l’onorificenza di Commendatore, un riconoscimento di ciò che si è fatto ma, soprattutto, uno stimolo a fare sempre di più e meglio».