Gio. Nov 21st, 2024

 

Prosegue la pubblicazione del nostro speciale su Castagnole. Qui il capitolo su frazione San Bartolomeo.

 

Oggi Castagnole delle Lanze come tanti altri comuni collinari, raccoglie intorno al nucleo storico, in cima alla collina, frazioni, borgate, nuclei abitativi in campagna. In realtà i centri di riferimento per gli abitanti e i visitatori sono due. Il concentrico, appunto e frazione San Bartolomeo, la zona “nuova”, caratterizzata dall’area artigianale e produttiva, che si trova nella parte bassa del territorio, ai piedi della collina e che è il crocevia delle strade provinciali che collegano Castagnole con le Province di Asti e Cuneo. Dal punto di vista amministrativo il paese è in una posizione singolare, infatti è nella provincia di Asti, circondato dai territori di quella di Cuneo, insomma un’area di confine fra Langa e Monferrato.

Anche per questo inevitabilmente tanti conoscono la parte bassa, quella di San Bartolomeo, anche solo perché costretti a attraversarla, per andare verso le Langhe (Neive – Alba) o verso Santo Stefano Belbo e Canelli. Ma questa popolosa frazione è comunque molto nota , non solo come area produttiva e di passaggio, qui infatti ogni anno alla fine di agosto si tiene una delle manifestazioni musicali più noti del territorio, il Festival Contro, dedicato alla musica di impegno. Praticamente tutti i grandi nomi del panorama artistico italiano sono passati dal palco di Castagnole Lanze, ma non solo i grandi nomi, i cantautori storici, ma anche i giovani emergenti che si affacciano sulla scena nazionale. Insomma un appuntamento attesa per gli appassionati di musica a cui la Pro loco non ha rinunciato nemmeno nel terribile 2020, l’anno del Covid-19, anche se in forma ridotta. Soprattutto non hanno mancato l’appuntamento i Nomadi, la storica band che ormai da decenni è ospite fissa della rassegna.

Non solo San Bartolomeo è anche il luogo che ospita la fiera dedicata all’altro prodotto tipico del territorio, ovvero la nocciola, anzi la manifestazione castagnolese è un appuntamento atteso in tutto l’ambiente produttivo di questo frutto della terra piemontese perché qui viene fissato il prezzo di partenza della nocciola fra fine agosto e inizio settembre.

In frazione San Bartolomeo c’è anche la stazione ferroviaria, sulla linea che collega Alba con asti, ma anche quella per Nizza Monferrato e Canelli. Purtroppo al momento la linea ferroviaria non è stata ripristinata e non viene utilizzata per il quotidiano trasporto di passeggeri, ma poco prima dello scoppio dell’epidemia da Covid-19 è stata ripristinata, per la parte riguardante Asti-Castagnole-Nizza Monferrato e Canelli, per far arrivare sul territorio in alcune occasioni i treni storici, ovvero convogli che realizzati sul modello dei vecchi treni a vapore, che appunto in occasioni determinati portano in queste stazioni turisti provenienti dal Piemonte (normalmente con partenza a Torino) che visitano il territorio, ne degustano i prodotti tipici godendo del paesaggio in un’atmosfera da Orient-express. Non appena l’emergenza sanitaria si sarà conclusa, anche i treni storici, sicuramente rifaranno la loro comparsa su queste linee, facendo tappa a Castagnole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.