Prosegue il nostro itinerario dedicato a Castagnole delle Lanze con il capitolo sui vini.
Un simile percorso lo si gusta con maggiore gusto se ci si ferma anche presso qualche bar, ristorante o enoteca a sorseggiare uno dei pregiati vini frutto dei filari di queste colline. Soprattutto la Barbera D’Asti, il prodotto di punta, vino rosso che rappresenta l’orgoglio delle aziende vitivinicole di tutta la Provincia. Se si giunge a Castagnole non si può evitare di degustare questo rosso giustamente decantato come uno dei vini di maggior pregio nel panorama produttivo piemontese. Per promuoverlo ogni anno, a parte il 2020 e il 2021, condizionati dall’emergenza sanitaria, a maggio si svolge la Festa della Barbera, che trasforma una parte del paese in una cantina a cielo aperto. Da non dimenticare fra gli eventi enogastronomici, Vintrifula, evento solitamente programmato fra la fine di ottobre e il mese di novembre, che coniuga la qualità della produzione enologica locale con la stagione del tartufo bianco, uno dei frutti più pregiati del territorio. Certo la Barbera è il vino di punta a Castagnole, ma non bisogna nemmeno dimenticare il Moscato D’Asti docg perfetto da gustare a fine pasto in accompagnamento al dolce o il Dolcetto, uno dei vini autoctoni più popolari. Diffuso in tutta la regione e da sempre protagonista sulle tavole piemontesi.
Il progetto più ambizioso e innovativo che mette insieme produttori e Comune, legato alla produzione vinicola è “Adotta un filare nelle Lanze”. Si tratta di un’idea per legare gli appassionati della Barbera al territorio. Infatti chi lo desidera può appunto “adottare” 20 metri lineari di vigneto nel Comune di Castagnole Lanze e da questi ricevere ogni anno 12 bottiglie di vino con retroetichetta personalizzata con nome e cognome dell’adottante. Il vino prodotto è di alta qualità, soprattutto grazie al diradamento che si effettua in vigna in estate per favorire uno sviluppo migliore dei grappoli rimanenti. Il ritiro delle bottiglie avviene da parte dell’adottante a Castagnole, presso il Municipio o in piazza Giovannone. Gli adottanti possono anche richiedere la spedizione delle bottiglie al proprio domicilio.
Dai raspi rimanenti dalle uve si distillano anche due tipi di grappe: una affinata in barrique ed una bianca. Sulle bottiglie di grappa ogni anno vengono apposte etichette molto suggestive realizzate dagli artisti di Castagnole, in edizione limitata e realizzate a mano, con le tecniche dell’acquerello, dell’acrilico o dell’olio.
I conferitori delle uve sono circa venti per una quantità procapite di 8 quintali. Le uve sono sottoposte a severi controlli di qualità durante l’arco dell’anno. Le uve confluiscono presso la cantina “Bel Sit” in località Piani, dove si effettua la pigiatura e tutto il procedimento che porterà all’ imbottigliamento e all’etichettatura delle bottiglie.
Il numero degli adottanti è di circa 1.500 all’ anno. Ognuno, al momento della firma del contratto di adozione, riceve una “Fidelity card” per usufruire di prezzi scontati negli esercizi commerciali Castagnolesi e dintorni, e può soggiornare presso alberghi e B&B a prezzi scontati, con la possibilità di tour turistici a Castagnole delle Lanze.
Non è finita, ci sono varie iniziative durante l’anno che legano ulteriormente gli adottanti al programma: nel mese di marzo la Festa della Potatura, durante la quale si possono potare il propri filare; nel mese di maggio durante la Festa della barbera,, c’è il ritiro del vino, e il percorso enogastronomico nei cortili del Centro storico; a settembre la Festa della vendemmia, durante la quale si può vendemmiare il proprio filare.
Commenta l’assessore al Turismo Elisabetta Stella: «Purtroppo lo scorso anno, nel 2020, le attività turistiche si sono interrotte e di conseguenza anche il progetto “Adotta un filare nelle Lanze” ha dovuto subire uno stop per quanto riguarda le attività in presenza. Ma questo per fortuna non ha fermato il progetto, anzi, i nostri adottanti hanno fatto sentire la loro vicinanza ai produttori e ci sono state anche nuove adesioni. Purtroppo lo scorso anno cadeva il decennale dell’inizio del progetto, ma ovviamente non abbiamo potuto festeggiare. In compenso per l’occasione abbiamo chiesto a un artista d’eccezione, Ugo Nespolo, di disegnare un’etichetta speciale per festeggiare la ricorrenza. Speriamo di tornare presto alla normalità, alla possibilità di organizzare eventi e ricevere turisti. Lo scorso anno, quando le visite sono state possibili, soprattutto in estate, siamo stati premiati da tanti visitatori, nonostante le condizioni difficili. In assenza di turisti stranieri, fortemente ridotti per ovvi motivi, sono giunti tanti italiani che hanno riscoperto le bellezze del nostro territorio, e il piacere del viaggio “fuori porta”. Contiamo che anche quest’anno, quando sarà possibile, torni nel nostro Comune il turismo di prossimità».
Ma Castagnole Lanze non è solo patria di grandi vini. Dalla sua terra nascono anche nocciole di grande pregio, tanto che a questo frutto è interamente dedicata la Fiera di San Bartolomeo fra fine agosto e inizio settembre, un’occasione importante attesa da tutti gli appartenenti alla filiera, visto che nell’occasione viene comunicato il prezzo delle nocciole per l’avvio della stagione. Non solo, in frazione Carossi c’è anche la produzione di zafferano di qualità.