Si è tenuta a Palazzo Alfieri ad Asti giovedì 2 settembre la presentazione dell’edizione 2021 della Douja D’Or, la grande rassegna astigiana dedicata al vino piemontese e non solo, alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali e naturalmente del mondo del vino.
Dall’11 settembre al 3 ottobre, per 4 fine settimana, dal venerdì alla domenica, la 55° edizione della Douja d’Or animerà le serate di inizio autunno nelle piazze, nelle strade e nelle più suggestive dimore storiche di Asti e tra le colline del Monferrato.
Quella del 2021 sarà una edizione diffusa nel tempo e nello spazio, organizzata da Camera di commercio di Alessandria-Asti attraverso l’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti per la promozione e per la regolazione del mercato, da Piemonte Land of Wine e da Fondazione Asti Musei con il Patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Asti, Comune di Asti e con la partecipazione del Consorzio dell’Asti del Moscato d’Asti Docg, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, dell’Associazione produttori di vino biologico, in collaborazione con l’Unione Industriale di Asti.
Il tema sarà “Il vino al centro”, conosciuto e amato in tutto il mondo: la Barbera d’Asti e i vini del Monferrato, l’Asti spumante e il Moscato d’Asti, le etichette di tutte le denominazioni piemontesi rappresentate da Piemonte Land of Wine – il consorzio che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vino ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura – i vini biologici, il vermouth, i vini aromatizzati in purezza e in miscelazione e le grappe.
Il vino, il suo futuro, l’importanza della diffusione della cultura e della conoscenza del vino saranno i temi che attraverseranno tutta la manifestazione, nata per valorizzare un prodotto d’eccellenza sempre più importante per la Regione Piemonte e sempre più amato e apprezzato in tutto il mondo. In quest’ottica la Douja d’Or rientra negli appuntamenti di avvicinamento alla Global Conference on Wine Tourism, il più importante forum mondiale dedicato al turismo enogastronomico che si terrà nel settembre 2022 nelle terre di Langhe Monferrato e Roero.
Il format, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid e per tutelare tutti i partecipanti, ricalcherà quello sperimentato con grande successo nel 2020: un’edizione itinerante che darà la possibilità al pubblico di conoscere il vino e le eccellenze gastronomiche del territorio.
Il programma sarà ricco di iniziative in tutta la provincia: degustazioni, live tasting, masterclass ma anche arte, incontri, spettacoli teatrali, mostre, visite guidate alla scoperta di Asti, del Monferrato e delle sue colline, patrimonio dell’Unesco.
«La Douja è un’importante occasione di narrazione dei produttori e della qualità dei nostri prodotti enogastronomici. Ma non solo. La Douja è molto di più: è palcoscenico per il turismo, mostra dei nostri Palazzi, delle nostre strade e delle nostre piazze, del nostro essere di questi luoghi e di questi territori. In questo quadro, vogliamo arrivare al consumatore finale, passando per gli operatori del commercio, della ristorazione, del turismo e dell’accoglienza. Solo facendo sistema, potremo davvero essere efficaci nei nostri progetti e nei nostri investimenti, consci della responsabilità che abbiamo come istituzioni pubbliche» commenta il presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti, Gian Paolo Coscia.
«Ancora una volta nel settembre astigiano – sostiene Mario Sacco, Presidente della Fondazione Asti Musei – il vino si congiunge con l’arte nella cornice più ampia della cultura del territorio, estendendo il raggio della collaborazione della Fondazione Asti Musei alla Fondazione SLALA e al Museo Paleontologico Territoriale di Asti, con il quale viene a rafforzarsi il sistema museale locale in funzione di un’idea condivisa del patrimonio culturale dell’Astigiano».
«Il vino è il filo conduttore della Douja d’Or e delle sue esperienze. L’edizione 2021 mette al centro questo aspetto per rimarcare l’importanza che ha per la nostra regione – ricorda Filippo Mobrici, vicepresidente di Piemonte Land of Wine –. Con oltre 44.000 ettari di vigneto e un patrimonio enologico costituito da 18 DOCG e 41 DOC, il Piemonte rappresenta una delle eccellenze nella produzione enologica mondiale e la Douja d’Or di quest’anno intende creare un percorso tra vino, cibo e cultura. Partendo dal centro di Asti per estendersi al Monferrato e a tutti i territori del Piemonte vitivinicolo, un palcoscenico di colline e vigneti che nel 2022 ospiterà la sesta edizione della Global Conference on Wine Tourism promossa dall’agenzia delle Nazioni Unite»
Sul sito www.doujador.it sarà possibile prenotare in anticipo gli appuntamenti.
Nella foto da sinistra Mario Sacco, presidente della Fondazione Asti Musei, Erminio Renato Goria, vice presidente della Camera di Commercio Asti Alessandria e Filippo Mobrici, vice presidente di Piemonte Land of wine