Cala il sipario sulla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che per nove settimane ha visto il Tuber magnatum Pico protagonista assoluto della kermesse dedicata al prezioso fungo ipogeo, re delle tavole di tutto il mondo.
Annunciata nel mese di giugno in conferenza stampa a Milano e presentata al territorio a settembre, la 91ª edizione chiude il bilancio per questo 2021 con 90.000 ingressi al Mercato mondiale del Tartufo, aperto dal 9 ottobre al 5 dicembre: controllo del Green Pass e contingentamento degli accessi, per garantire un adeguato distanziamento all’interno del Cortile della Maddalena, hanno fatto sì che tutto si sia svolto nella totale sicurezza di visitatori ed espositori.
Italiani i più numerosi, in termini assoluti, seguiti da svizzeri e francesi, a riprova della prevalenza del turismo di prossimità dovuto alle restrizioni nei viaggi imposte dalla pandemia da Covid-19, anche se decisamente significativo risulta il dato sui cittadini statunitensi, quarti nella classifica delle presenze in Fiera, seguiti da tedeschi, inglesi e olandesi.
Ad arricchire questa statistica, l’analisi dei Foodies Moments organizzati per Alba Truffle Show, che ha registrato sempre il tutto esaurito nei 40 appuntamenti proposti: un migliaio i partecipanti ai cooking show, per oltre il 50% di presenze straniere registrate in Sala Fenoglio.
Tra le novità di quest’anno, inserite proprio nel calendario dei “Foodies Moments”, i cooking show proposti nei “Creative Moments”: nove appuntamenti, uno per ciascun weekend di Fiera, che hanno visto protagonisti gli Chef delle Città Creative Unesco per la Gastronomia di Giappone, Ecuador, Turchia, Norvegia, USA, Brasile, Colombia, Spagna, oltre al Distretto delle Città Creative Unesco italiane, con gli Chef Enrico Crippa per Alba, Chicco e Bobo Cerea per Bergamo e Andrea Nizzi per Parma.
Debutto assoluto, in questo 2021, per l’edizione zero di “Sostenibilità Incrociate”, il ciclo di incontri – che verrà replicato il prossimo anno – che per tre giorni ha portato a dialogare tra loro mondi apparentemente distanti intorno al tema, attualissimo, della sostenibilità dal punto di vista sociale, economico e ambientale, seguendo il tema principale della Fiera di quest’anno, riassunto nel claim “Connessi con la natura”. A proposito di sostenibilità, la Fiera ha concluso l’iter per ottenere la certificazione ISO 20121, demandata a Bureau Veritas Italia, previsto per il raggiungimento di standard internazionali sulla gestione sostenibile degli eventi.
Foto: Giorgio Perottino – Getty Images