La Città di Alba illumina i suoi monumenti di giallo e di blu, i colori dell’Ucraina, per manifestare la piena solidarietà al paese sotto attacco e ribadire insieme con il resto del mondo il no alla guerra. Sulla balconata del Municipio inoltre è stata affissa la bandiera della pace su proposta dell’Ufficio della Pace.
L’Amministrazione comunale ha scelto di accendere, da venerdì 25 febbraio, l’androne del Municipio e le torri simbolo della città, proprio in occasione del Consiglio comunale durante il quale è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno “Contro la guerra in Ucraina e per la pace in Europa”.
Al suo interno si ribadisce che il Consiglio comunale esprime “la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa”.
Chiede pertanto “al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, entro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla Nato, perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere”.
Il Consiglio comunale inoltre si impegna “a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra; a creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli”.
«La guerra è sempre una sconfitta – dichiara il sindaco di Alba Carlo Bo –. L’ordine del giorno unanime e l’accensione dei monumenti cittadini servono per ribadire a gran voce che anche Alba, Città Medaglia d’Oro al Valor Militare, stigmatizza quanto accaduto e vuole lanciare un segnale di vicinanza al popolo ucraino».
Nella foto di Gisella Divino Domenico Boeri e il sindaco Carlo Bo