Dom. Nov 24th, 2024

 

È stato il Borgo dei Brichet a vincere il Palio degli Asini di Alba corso domenica 2 ottobre in piazza Risorgimento (piazza del Duomo).

Una bella giornata di sole ha accompagnato l’evento che ha fatto seguito alle rappresentazioni storiche svoltesi la sera prima, sabato 1 ottobre sempre nello stesso luogo, con la vittoria del Borgo di San Lorenzo.

Il Palio di quest’anno ha segnato il ritorno di una festosa e apprezzata tradizione albese, ovvero la sfilata dei figuranti per vie e piazze della città in direzione del campo del Palio, nel biennio del Covid era stata impossibile a causa delle restrizioni agli assembramenti.

Dopo l’arrivo in piazza del Duomo a partire dalle 15.30 ha preso il via il programma con le esibizioni del Gruppo sbandieratori città di Alba, la sfilata del Gruppo storico e dei figuranti dei nove borghi albesi intorno alla Cattedrale. A seguire la partenza della prima batteria che classificava cinque concorrenti. Nell’occasione Silvano Accomo il fantino di Brichet in groppa all’asino “Giuliano” ha dimostrato fin da subito di essere in gran forma, sfidando il suo diretto concorrente, Daniele Marcianti di Moretta, vincitore dei tre corse negli ultimi 4 anni. Quest’ultimo è partito subito in testa, ma Accomo lo ha presto superato e tenuto il comando fino al traguardo. A seguire San Lorenzo, Patin e Tesor e San Martino.

La seconda batteria classificava quattro finalisti ed era abbinata al Palio delle città gemelle. È stata controllata dal borgo delle Rane dall’inizio alla fine; al secondo posto Santa Rosalia, Santa Barbara e San Lorenzo. Quest’ultimo si è ritrovato così in finale due asini, mentre è rimasto fuori il Borgo del Fumo. Il Palio delle Città gemelle è stato vinto da Sant Cugat.

Dopo un nuovo intermezzo con figuranti e sbandieratori è partita infine la finale. Accomo, con una partenza esplosiva ha subito preso il comando della gara, seguito da Moretta e Rane che si contendevano i posti d’onore. Quest’ultima sfida è stata vinta da Moretta che ha iniziato la sua rimonta mentre Rane ha lentamente perso terreno. Marcianti ha recuperato su Brichet che ha da par suo amministrato il comando fino a tagliare il traguardo finale non molto distante dal suo rivale.

A seguire naturalmente la grande festa con tutti i borghigiani, per il drappo realizzato con le parole di Beppe Fenoglio. In questo modo il borgo che detiene il maggior numero di vittorie della corsa ha incrementato il divario portandosi a 13 trofei.

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