Con il progetto “Claire”, acronimo che sta per per “loCal AuthoritIes for a gReener Europe”, la città di Asti si è aggiudicata il bando europeo “Citizens, Equality, Rights and Values Programme (Cerv) – Network of Town 2022”.
Lo ha reso noto l’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (Eacea) da cui si è appreso che la proposta astigiana è una dei 31 progetti finanziati. Il progetto “Claire” ha come capofila il Comune di Asti che lo ha presentato in collaborazione con Anci Piemonte e ha ricevuto un finanziamento di 174.290,00 euro. L’iniziativa oltre ad Asti e all’Anci, vede coinvolte le seguenti città europee: Quart de Poblet e Mancomunitat Interprovincial de l’Horta Sud entrambe in Spagna, Associazione dei comuni del Mar Nero (Ubbsa) in Bulgaria, Alba Julia in Romania e Setupal in Portogallo.
«Partendo dalle preoccupazioni legate ai cambiamenti climatici – spiega il sindaco del Comune di Asti Maurizio Rasero – il progetto vuole concentrarsi sul tema dell’ambiente e vedrà le città coinvolte lavorare insieme per elaborare piani di azione locale».
Sono previsti 7 incontri internazionali ai quali parteciperanno amministratori, funzionari pubblici locali, studenti e stakeholders. «Ogni incontro – aggiunge l’assessore all’ambiente Luigi Giacomini – realizzerà approfondimenti e confronti sui temi ambientali di attualità e produrrà spunti per azioni locali che diano concreta attuazione al Green Deal dell’Unione Europea».
«Il primo meeting si svolgerà ad Asti dal 29 al 31 marzo – conclude l’assessore ai fondi europei Loretta Bologna – e gli uffici, che ringrazio, sono già al lavoro per organizzare al meglio l’evento che prevede anche un convegno sulle politiche ambientali dell’Europa».