L’associazione “Astigiani”, dopo i dieci anni di successi del Bagna Cauda Day, propone una nuova idea legata a un altro piatto della tradizione e anche in questo caso a fini di concreta solidarietà.
Gli utili del Carpionato del mondo andranno infatti al Consorzio della Piadina Romagnola dop, che ha sede a Rimini e li destinerà a piccole realtà agricole tra le più danneggiate dall’alluvione.
L’incontro tra carpione piemontese e piadina romagnola, nel segno della convivialità benefica, sarà suggellato in una serata ad Asti a metà luglio.
Intanto il Carpionato è partito e durerà fino al 23 settembre. I primi timbri sono stati apposti dai ristoratori sui libretti-lasciapassare che attestano la partecipazione e che garantiscono cene e altri premi ai carpionisti più assidui.
Sono coinvolti in tutto il Piemonte oltre cinquanta ristoranti, trattorie, agriturismi, gastronomie che si impegnino ad avere in carta una loro proposta di carpione proposto a prezzo libero e dichiarato. Hanno aderito per serate e week end speciali a tema anche alcune Pro loco.
Giocheranno al Carpionato nel mondo anche un folto gruppo di Cesarine, le cuoche casalinghe che aprono le porte della propria casa per condividere con persone provenienti da tutto il mondo le ricette tradizionali italiane.
La community è formata da più di 1500 appassionati di cucina che offrono food experience autentiche in tutta la penisola. Dal 2019 Cesarine ha il riconoscimento Slow Food per il suo ruolo nella salvaguardia della cucina tradizionale italiana.
Per il Carpionato del mondo decine di Cesarine e Cesarini della regione Piemonte proporranno nelle loro case esperienze di home restaurant con menu degustazione che valorizzano il carpione.
Foto Francesca Guglielmero