L’Amministrazione albese celebra il 79° anniversario dei 23 giorni della Città di Alba (fra il 10 ottobre e il 2 novembre 1944) e il 74° anniversario del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare nel 1949 con le manifestazioni “Resistenza nella memoria 2023”.
Gli eventi sono organizzati dal Comune attraverso l’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Centro Studi Beppe Fenoglio, l’Anpi sezione Alba-Bra, l’associazione Beato Padre Giuseppe Girotti, il Centro Culturale San Giuseppe e l’associazione culturale Ithaca. Quest’anno, inoltre, ricorrono gli 80 anni dalla firma dell’Armistizio l’8 settembre 1943.
Dopo i primi incontri di sabato 9 settembre, proseguono gli appuntamenti questa settimana. Pochi giorni fa si è svolta la presentazione del libro “La morte dello Stato e la nascita della Costituzione”, dedicato alla giornata dell’8 settembre ’43, quando si dissolve lo stato monarco-fascista ed inizia, con la Resistenza, la lunga stagione costituente. E l’inaugurazione della mostra “Francesco Girotti. Tra modernità e tradizione”, nei locali della chiesa barocca di San Giuseppe, allo scultore albese Francesco Girotti (1940-2018), a cura di Walter Accigliaro e Jacopo Di Marco.
Martedì 12 settembre alle 20.45 nel cortile della scuola media Macrino: “Inizia la lotta di liberazione”, serata di informazione, commemorazione e musica organizzata dall’Anpi Alba-Bra nel cortile (in caso di maltempo, nell’aula magna) della ex caserma G. Govone, il luogo in cui quattro soldati e un padre il 12 settembre 1943, furono uccisi dai tedeschi senza motivo, solo per far capire chi comandava. Negli stessi istanti, il tenente Leonardo Cocito, su un camion carico di armi e con alcuni soldati che lo avevano seguito, uscì da un portone sul retro della caserma e diede vita alla prima banda partigiana attiva sulle Langhe. Interverranno Michele Cauda, presidente Anpi Alba-Bra, e Gigi Garelli, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo. Animazione musicale a cura degli Arzigh di Magliano Alfieri (Giovanni Fontana, Ferruccio Veglio e Monica Veglio). Letture a cura di ex studenti della scuola media Macrino.
Sabato 16 settembre alle 17.30 nel “Coro della Maddalena”, inaugurazione della mostra “La Grande Guerra. Fotografie di Mario Maffei realizzate sul set del film di Mario Monicelli”.
L’esposizione, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alba, con il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in programma fino al 29 ottobre, è a cura di Stefano Maffei, Lucia Baldini e Bruno Murialdo. In mostra cinquanta fotografie ai sali d’argento, in bianco e nero realizzate da Mario Maffei sul set del film “La Grande Guerra” e su altri set. Sono foto che raccontano i protagonisti del film, qualche scena, le ricostruzioni delle trincee e alcuni affettuosi momenti del backstage. Sono istantanee rubate alla troupe nelle pause tra un ciak e l’altro e che spesso colgono gli sguardi sornioni dei due protagonisti, Alberto Sordi e Vittorio Gassman. Ad inaugurare l’esposizione sarà l’assessore alla Cultura Carlotta Boffa, insieme a Stefano Maffei (figlio di Mario Maffei) e ai fotografi Lucia Baldini e Bruno Murialdo. Ingresso libero.
Domenica 17 settembre alle 10 presso il Monumento all’alpino la “Commemorazione dei primi caduti della lotta di liberazione albese”, organizzata dall’associazione Padre Girotti e dal Centro Culturale San Giuseppe, la manifestazione avrà il seguente programma: alle 10 la deposizione di una corona d’alloro al monumento all’alpino nei giardini pubblici della stazione ferroviaria di Alba e rievocazione della cattura e deportazione dei militari in Germania il 12 settembre 1943; alle 10.30 corteo alle lapidi dei caduti presso l’ex caserma Govone e ricordo di Luigi Rinaldi, 1° albese caduto nella guerra di liberazione.
Nella foto la mostra delle opere di Francesco Girotti