Centinaia di studentesse e studenti degli istituti scolastici superiori venerdì 24 novembre si sono radunati in piazza Michele Ferrero per dar vita ad un corteo lungo via Vittorio Emanuele fino a piazza Risorgimento (piazza del Duomo) e ribadire tutti insieme il no della città alla violenza di genere in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di oggi, 25 novembre.
L’evento è stato organizzato da Zonta Club Alba Langhe e Roero con l’Assessorato e la Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Alba e la collaborazione delle associazioni Be Street e Albatros e del Coro del Liceo musicale “Da Vinci”. Per l’Amministrazione hanno partecipato il sindaco Carlo Bo, gli assessori Carlotta Boffa e Elisa Boschiazzo, il presidente del Consiglio comunale Domenico Boeri, il consigliere Alberto Gatto e il capogabinetto Leonardo Prunotto.
Bandane arancioni al collo e cartelli in mano, il gruppo è sfilato per il centro storico fino a piazza Risorgimento, dove si sono alternati momenti di riflessione, ballo, musica e teatro.
Il sindaco Carlo Bo e l’assessore alle Pari Opportunità Carlotta Boffa hanno dichiarato: «Mai come quest’anno, con il caso di Giulia Cecchettin che ci ha toccati tutti profondamente solo pochi giorni fa, vogliamo dire con forza il nostro no a qualsiasi forma di violenza e prevaricazione che possa portare a epiloghi come questo. Basti pensare che nel 2023 sono 88 in Italia le donne uccise in ambito familiare ed affettivo. Un numero inaccettabile. Tutti oggi ci interroghiamo sul come porre fine a queste tragedie. Partiamo dai piccoli gesti di tutti i giorni, dalle parole che scegliamo per relazionarci agli altri, dal dialogo costante, dal non rimanere indifferenti».
Oggi, sabato 25 novembre, prende il via l’iniziativa “No alla violenza, si all’equità. Donne e uomini in movimento” della Consulta comunale per le Pari Opportunità con videointerviste pubblicate sui canali social della Città di Alba fino al 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani. Personaggi del mondo dello sport, dell’arte, della cultura, della medicina, porteranno la loro esperienza sul tema della violenza e dell’equità.