Il ministro per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati venerdì 8 dicembre, è stato in visita ad Alba. Il ministro è stato accolto in Comune dal sindaco Carlo Bo e dall’assessore al Turismo Emanuele Bolla. All’incontro erano presenti anche la signora Maria Franca Ferrero e il prefetto Fabrizia Triolo.
La delegazione si è poi spostata in piazza Michele Ferrero per la tradizionale accensione dell’albero di Natale dono della famiglia Ferrero. Anche quest’anno il grande albero illumina una delle piazze principali di Alba, accompagnando i giorni delle festività insieme a quello acceso in piazza Risorgimento per le Notti della Natività.
Seconda tappa della visita il nuovo Museo del tartufo, dove il ministro ha potuto scoprire alcune curiosità sul tuber magnatum pico e vedere le mostra permanente di Steve McCurry dedicata a trifolao e tabui, prima di spostarsi a Grinzane Cavour per la cerimonia di consegna del Tartufo dell’Anno 2023 al Tour de France.
«È stato un grande onore poter ricevere nuovamente il ministro Casellati nella nostra città, dopo la visita del 2019 in veste di Presidente del Senato – dichiarano il sindaco Carlo Bo e l’assessore al Turismo Emanuele Bolla –. In questa occasione abbiamo potuto condividere l’emozione dell’accensione dell’albero dono della famiglia Ferrero e mostrarle, a pochi mesi dall’apertura, il Mudet, raccontandole quelle che sono due eccellenze del nostro territorio, l’azienda dolciaria e il tartufo bianco d’Alba. La ringraziamo per la sua disponibilità e l’interesse che ha dimostrato per la nostra città».
Il ministro per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati ha aggiunto: «Siamo in un momento storico drammatico con le pagine della cronaca divise tra guerre e femminicidi. Oggi, però, vogliamo lanciare un messaggio di speranza da questa piazza intitolata all’industriale Michele Ferrero dove accendiamo l’albero di Natale dono della famiglia di imprenditori. Una realtà che ha saputo negli anni affermarsi a livello internazionale, pur mantenendo il suo radicamento nel territorio e in Italia. Maria Franca Ferrero non si occupa solo dell’azienda, ma anche, come presidente della Fondazione Ferrero, di fare del bene. Una dote né comune né scontata. Rappresenta un orgoglio non solo per la sua comunità ma per l’Italia. Un grazie a lei e all’Amministrazione per l’accoglienza nella vostra città».