Ispirati da uno dei più antichi giochi di società, il “Gioco dell’Oca”, è stato adattato alla “piazza” proponendo uno spettacolo animato, serale, di alto profilo, dove le pedine saranno rappresentate dalle persone, con un coinvolgimento totale della Città, che potrà partecipare gratuitamente.
Il campo di gara sarà ad Alba in corso Nino Bixio, 40 presso la Bocciofila Albese, con inizio alle 21 fino alle 24, la data è stabilita per venerdì 24 maggio.
Su apposita area, individuata di dimensioni adeguate (mt. 30 x 15 ca.), viene tracciato il percorso, con polvere di gesso, per la segnalazione delle 37 caselle. Il lancio dei dadi determina gli spostamenti che le pedine (umane) devono effettuare per andare a posizionarsi nella casella corrispondente.
Ogni casella è gravata da una competenza predeterminata: gioco di abilità, quiz, penalità, premio, stand by, prova fisica ecc., gag simpatiche e umoristiche, che susciteranno l’ilarità di tutti gli spettatori.
Alcuni dei giochi proposti saranno il “tiro al salame”, la “torre di Babele”, il “calcio di rigore”, “la Vispa Teresa”, la “staffetta”, i “camerieri” e lo “scoppio dei palloni”. Vincerà la squadra che per prima, dopo aver superato le prove, raggiungerà la casella finale. Il gioco non supererà comunque le due ore e scaduto il tempo, la vittoria verrà assegnata alla squadra che più si avvicinerà all’ultima casella.
A completamento dello spettacolo sarà presente Serena Orlandi, giovane artista emergente con grandi qualità vocali, che oltre ad animare le inevitabili pause tra un gioco e l’altro, si esibirà con un mini concerto di 30 minuti al termine della serata.
Tutta la serata sarà ripresa da tre telecamere, con immagini proiettate su un grade schermo di 4 metri X 4, con possibilità di diretta streaming.
Parteciperanno al “Gioco dell’Oca” umano quattro squadre formate da 5 elementi di cui 2 ragazze; 1 fungerà da pedina umana che si muove sul percorso, 4 saranno i concorrenti ai giochi corrispondenti alle varie caselle del percorso.
Per sorteggio, si delibererà la sequenza delle squadre che dovranno iniziare e un elemento di una delle altre squadre, provvederà a lanciare i dadi per determinare il punteggio di progressione sul percorso.
L’occupazione della casella comporta l’esecuzione (se prevista) della prova ad essa abbinata; nell’area destinata all’agone, verrà tracciato un percorso sinuoso, di due metri di larghezza, con la numerazione di 37 caselle di sosta. Il pubblico troverà posto nella tribuna laterale con 120 posti a sedere. Sarà in funzione il servizio bar della bocciofila.
All’interno del percorso verrà lasciato uno spazio libero per lo svolgimento delle prove di abilità corrispondenti alle varie caselle.
Il tutto organizzato dal giornalista albese Carlo Passone, titolare della Idiemme di Alba, che nel corso degli anni, tra le altre cose, ha raggiunto la notorietà per la grande capacità organizzativa di eventi che coinvolgono emotivamente tutta la cittadinanza, tra cui la “Pantalera” storica in costume che si svolge nel periodo autunnale e il “Capodanno di Alba”, evento che si rinnova ininterrottamente dal lontano 1999! Allo studio l’organizzazione di una serata dedicata agli “Avanzi di Balera”.
Sempre nei locali della Bocciofila Albese, sul parquet del preesistente bocciodromo, si prospetta la possibilità di ripetere l’esperienza di alcuni anni fa, con una serata dedicata agli amanti della musica e del ballo con accompagnamento gastronomico per rivivere i favolosi anni ’60/’70/’80.
Come è nata l’idea?
“In altra sede avevo già proposto questa intuizione che per varie ragioni ho poi accantonato, nonostante il successo riscontrato. Oggi, individuata una nuova location idonea, credo si possa riprovare.
Ci stiamo lavorando su. Mi piacerebbe, inoltre, tentare di organizzare una gita degli “Stufi”.
Sarebbe a dire?
“Pensa a quanti sono stufi di qualcosa, qualsiasi cosa. Stufi della politica, stufi del lavoro, stufi della brutte notizie di cronaca, stufi della moglie, stufi del marito, stufi della burocrazia, stufi delle tasse, stufi delle code (in macchina, alle poste, al supermercato…), stufi del caldo, stufi del freddo, stufi della pioggia ecc. ecc. ecc. “Ra gita dij stufi”, è una idea, vecchia di una quarantina d’anni, di una cara amica, “Cate”, che penso sia più attuale che mai ”.