Nel mese di dicembre è ufficialmente iniziata la stagione delle potature delle piante nella città di Asti.
Gli interventi, che si estenderanno nei prossimi giorni, sono fondamentali per garantire la salute delle piante e la sicurezza dei cittadini. Le potature vengono eseguite da ditte specializzate, con l’obiettivo di mantenere l’equilibrio ecologico e migliorare la qualità dell’ambiente urbano.
La partenza è stata dai tigli di corso XXV Aprile per poi passare ai Liquidambar di corso Savona.
A seguire si interverrà in altri punti della città, come corso Pietro Chiesa, piazzale alla Vittoria e via Calosso; nel mese di febbraio, si procederà con le potature delle magnolie di corso Dante.
«Sicuramente – afferma il Sindaco Maurizio Rasero – le piante rivestono un ruolo cruciale nel nostro ecosistema cittadino: non solo abbelliscono gli spazi pubblici, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità dell’aria, ridurre il rumore e favorire il benessere psicofisico dei cittadini.
La manutenzione periodica è essenziale per prevenire malattie, garantire una crescita sana e ottimizzare la loro resistenza alle intemperie. Ogni intervento di potatura o abbattimento è pianificato in base alle specifiche esigenze delle diverse specie vegetali presenti sul territorio, per assicurare che le piante possano prosperare in modo equilibrato e sicuro.
Gli agronomi monitorano costantemente lo stato di salute delle piante con controlli visivi e strumentali, intervenendo tempestivamente per risolvere eventuali problematiche. Anche eventuali abbattimenti, come nel caso del cedro in corso XXV Aprile in prossimità della scuola Martiri, dei platani in viale Pilone affetti da cancro colorato e di quelli in piazza del Palio, avvengono solo su indicazioni degli agronomi, a seguito di individuazione di patologie che non ne garantiscono la stabilità, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini.
Invitiamo i cittadini a rispettare i cartelli di segnalazione e di divieto di sosta e a collaborare con i lavori in corso, che sono pensati per migliorare la vivibilità della città, rendendola più verde e sostenibile».
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