Mer. Mar 12th, 2025

 

Ha avuto luogo all’Hub culturale in piazza San Martino ad Asti l’incontro “Dal progetto culturale alla rete d’impresa per promuovere il turismo e valorizzare la Valle Bormida “con gli interventi di Otto Bugnano, Roberta Cattarin, Andrea Cerrato, Carlo Cerrato e Fabrizio Gallo.

L’iniziativa ha avuto lo scopo di presentare la Rete di Impresa Valbormidaexperience che gestirà il prodotto turistico “Santa Esperienza” gemmato dall’itinerario culturale “Bormida Gotica”, progetto che ha vinto il Bando “In Luce” della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Attraverso il bando il progetto Bormida Gotica ha trovato il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo sia attraverso contributi economici che attraverso un percorso di accompagnamento formativo. Nello specifico, nelle prime due edizioni del bando (2021/2023), a fronte di un costo complessivo di 351.500 euro, sono stati concessi 221.000 euro di contributi. In un’ulteriore fase del 2024, è stato possibile usufruire di un percorso di accompagnamento con l’incubatore di impresa 2i3t, da cui è nata l’idea della Rete di Impresa Valbormidaexperience che oggi può contare su nuovi 80.0000 euro per la realizzazione delle attività che prevedono nei prossimi tre anni un costo di oltre 2 milioni di euro.

La Rete di Impresa Valbormidaexperience è costituita dai partner: Fondazione Gente&Paesi, Fondazione Matrice ets, Associazione Parco Culturale Alta Langa, Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato, Monferrato Travel tour operator incoming.

L’obiettivo della rete è duplice: posizionare la Val Bormida come nuova destinazione turistica sul mercato italiano e internazionale e incrementare i flussi turistici e quindi la ricaduta economica sul territorio.

L’itinerario culturale Bormida Gotica è gestito dalla Consulta Valle Bormida e raccoglie tutte le emergenze architettoniche intorno al fiume Bormida che conservano affreschi tardo gotici.

Pur essendo un itinerario prezioso, da solo non riuscirebbe a soddisfare il desiderio del turista di conoscere il territorio. Una criticità è soprattutto nei limiti dovuti da un lato alla frammentarietà dei beni e alla distanza tra i 32 edifici distribuiti in 23 comuni, da Sale a nord di Alessandria a Bardineto in provincia di Savona, e dall’altro alla difficile gestione delle aperture per le visite. Il problema delle aperture delle chiese è ricorrente e sovente irrisolvibile, a parte nei casi di apertura automatizzata e a meno che il visitatore non abbia la fortuna di capitare nei giorni dei festeggiamenti per il santo patrono o di riuscire a intercettare la chiave con la complicità di un volontario locale.

«La Rete lavorerà per superare certi limiti attraverso un’offerta strutturata e creerà una nuova destinazione turistica, nuovi flussi turistici e quindi una ricaduta economica importante per gli operatori della filiera turistica di tutta la Val Bormida», spiega Andrea Cerrato presidente del Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato.

Il prodotto Santa Esperienza nasce quindi dall’intuizione di trasformare un’offerta culturale-religiosa in un prodotto turistico innovativo, avvincente e coinvolgente, abbinando le esperienze ai sensi e promuovendo una comunicazione che, passando dagli elementi che caratterizzano i santi raffigurati negli affreschi (la vista e Santa Lucia, per fare un esempio) tiene insieme le due anime culturale e turistica. Non solo nocciole, formaggette e tartufi, la Santa Esperienza propone 4 pacchetti vetrina per soddisfare i turisti, distinti nei target: famiglie, coppie silver, camperisti e outdoor addicted.

Il prodotto è in vendita attraverso la rete di oltre 2100 agenzie turistiche. Le esperienze e i pacchetti Santa Esperienza pubblicati su viadelgotico.it sono acquistabili sul portale viaeperviaggiare.it

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