Domenica 24 febbraio alle 10.30 il Castello di Grinzane Cavour ospita un evento dedicato a uno dei grandi padri dell’unità d’Italia.
Un tele-convegno veloce e brillante organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour in collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba. Sullo sfondo le colline dell’Unesco, al centro lo statista che ne ha colto l’anima un secolo e mezzo fa, il Camillo Benso Conte di Cavour. Sarà Rosanna Roccia, ex direttrice degli archivi storici del comune di Torino, attuale direttore della rivista “Studi Piemontesi” a sfogliare le lettere del conte. E’ stata lei a rileggere tutto l’epistolario del conte e sarà lei a raccontare realtà, curiosità, sorprese.
Poi l’avvocato Roberto Rosso tratteggerà i lineamenti di Cavour come statista nell’800 dell’Unità d’Italia.
Quindi la parola a Maria Enrica Magnani Bosio che indagherà sulle donne di Cavour: la Nina, la Rosina e le altre in un crescendo di intreccio tra vicende personali, politiche, governative sullo scenario di un Ottocento capriccioso e frastagliato. Sarà l’occasione per rileggere le vicende italiane ed europee con tutti i chiaroscuri possibili tra conferme, mosse segrete, intrighi, sconfitte, astuzie e grandi vittorie.
Infine con Gian Mario Ricciardi, giornalista, storico locale, ex direttore Rai Piemonte, ci sarà una cavalcata nelle scelte nobili e geniali del Conte di Cavour sull’ambiente: in agricoltura, nelle coltivazione, per l’irrigazione e negli esperimenti, i primi in assoluto, sul vino che diventerà, come è ora, un mito europeo.
Dunque una mattinata di storia e di storie voluta dal presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour Senatore Tomaso Zanoletti e dal consiglio di amministrazione per avviare le iniziative del 2019. Il programma inizierà alle 10.30 nella sala delle maschere per concludersi verso le 12 con un brindisi al genio e alla nobiltà di una delle figure più significative dell’Europa.