La manifestazione “Puliamo il mondo” ad Asti, ha fatto emergere un fenomeno preoccupante. Il ritornare nei luoghi toccati dalle più recenti iniziative di pulizia, quali “Puliamo insieme” di questa e della scorsa primavera, ha rilevato nuovamente una situazione di abbandono rifiuti di non poco conto. Tutto nell’arco un anno, dimostrazione di un fenomeno preoccupante in quanto fa intuire il calo del senso civico e del rispetto per il proprio territorio.
In Strada Sottoripa, sotto il ponte dell’autostrada, dove ha prestato la sua opera anche l’Assessore all’Ambiente Renato Berzano, la situazione era se possibile peggiore dello scorso anno. Sono stati ritrovati ingombranti e gomme, ma soprattutto una moltitudine di piccoli rifiuti. «E’semplicemente assurdo ritrovare per esempio i resti di quello che sembra lo svuotamento di un armadietto da toilette, compreso il pennello da barba – dice l’Assessore – sono situazioni che fanno pensare a svuotamenti cantine, affidati a soggetti di pochi scrupoli, che poi abbandonano dovunque». Solo a Sottoripa sono stati recuperati circa 11 quintali di rifiuti. Inoltre sono stati trovati oltre 17 quintali in altre tre zone d’intervento: una interna immediatamente prima di Sottoripa, sulla strada per Castiglione nelle adiacenze della Itron, da dove sono stati rimossi moltissimi piccoli rifiuti, materassi e guaine di plastica di cavi elettrici e in zona ex Ibimei, con situazione un po’ migliore, però come al solito contro il cancello è stato ritrovato un mucchio di sacchi neri.
«Valuteremo ancora la possibilità di telecamere» dice l’Assessore Berzano. Nel frattempo l’Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti si occupava di zona Caniglie, in particolare nei pressi del ponte dell’autostrada, dove vi è stato anche un grosso rinvenimento di eternit. Abbastanza pulito il Parco Tanaro, da cui i volontari si sono spinti fino ai confini del quartiere San Fedele, dove invece Via Badalin in particolare è risultata in cattive condizioni.
Grande operazione nelle frazioni Casabianca, Montegrosso C. e Valleandona, con ampia partecipazione dei residenti. Hanno collaborato molto attivamente alcuni coltivatori del luogo che non si sono risparmiati e fin dal giorno prima hanno messo disposizione i loro mezzi per la pulizia lungo le strade sterrate e all’interno del Parco Paleontologico Astigiano, agevolando notevolmente gli interventi. Sono stati raccolti oltre 44 quintali di rifiuti, soprattutto ingombranti e molti riferibili a ristrutturazioni domestiche. Solo di vetro sono stati raccolti circa 2 quintali.
Ed ecco i risultati della raccolta separata di bottiglie e bottigliette in plastica, oggetto quest’anno di una cernita specifica: solo di questo materiale altamente nocivo, in quanto praticamente indistruttibile, sono stati raccolti 22 sacchi da 70 litri.
In totale a “Puliamo Il Mondo 2019” hanno partecipato quasi 100 persone, suddivise nei vari luoghi ripuliti. Particolarmente graditi i giovanissimi, arrivati sull’onda di Facebook. «Un grande plauso a questi cittadini – dice il Sindaco Maurizio Rasero – è questo il vero volto dei cittadini di Asti che amano il loro territorio. Non possiamo che stigmatizzare invece lo zoccolo duro di coloro che non rispettano il luogo dove vivono e non rispettano le regole di civile convivenza. Cercheremo di fare il massimo per contrastarli».
Dal sindaco e dall’assessore all’Ambiente un ringraziamento agli Ecovolontari Comunali, che non perdono un’edizione di Puliamo il Mondo, al gruppo del WWF che ha dato un notevole apporto, ai volontari tutti, ed anche alla Camera di Commercio che ha aiutato a rifocillare i partecipanti e agli operatori di ASP presenti sul campo, e un arrivederci alla prossima edizione.