E chi l’ha detto che gli stranieri in Piemonte non hanno voglia di lavorare? Le persone virtuose ci sono anche nella nostra Regione: quasi 1 impresa su 10 è guidata da un titolare straniero. In numeri su circa 438 mila imprese, 41459 hanno a capo un non italiano. Questi sono i dati del Registro imprese delle Camere di Commercio. Nel 2016 il rapporto tra aperture e cessazioni è stato positivo con un + 1414 a favore delle nuove attività (4936 aperture a fronte di 3522 chiusure). E per il quarto consecutivo il tasso di crescita continua ad essere positivo con un 3.5% complessivo.
E lo stesso Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte, lo conferma: «Negli ultimi quattro anni l’imprenditoria straniera della nostra Regione ha confermato la sua attività, controbilanciando un rallentamento di quella piemontese. Il Fondo di Garanzia per il Microcredito della Regione Piemonte a supporto dei soggetti non bancabili, come gli stranieri, ha aiutato molto chi aveva desiderio di sviluppare le proprie idee imprenditoriali».
A livello professionale il settore edile occupa il primo posto, seguito da commercio, turismo e manifattura. A livello giuridico l’84% sono imprese individuali, l’8% a società di persone, 7% come società di capitale (Altre forme solo l’1%).