Anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è risultato positivo al Coronavirus. Come fatto a scopo precauzionale anche da altri colleghi presidenti presenti a Roma il 4 marzo per l’incontro a Palazzo Chigi, ha effettuato il test per il Coronavirus e il risultato è stato positivo.
Le sue condizioni di salute sono buone e ha già attivato tutte le procedure previste per le verifiche e la messa in sicurezza delle persone a lui più vicine, a cominciare dalla Giunta, lo staff e i colleghi, le persone con cui è stato a contatto di recente, e naturalmente la sua famiglia.
Il presidente ha già predisposto tutto il necessario affinché l’attività della Regione Piemonte in un momento più che mai difficile possa procedere senza ostacoli. Continuerà a lavorare, come fa da due settimane ormai, per affrontare questa emergenza. Lo farà inevitabilmente a distanza, ma in costante collegamento e garantendo al Piemonte e all’Italia il suo massimo supporto.
Questa notizia arriva nel giorno in cui il nuovo decreto approvato nella notte dal Governo, irrigidisce le misure di contenimento su tutto il territorio nazionale e in particolare in cinque province del Piemonte: Alessandria, Asti, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola.
Intanto la Giunta albese, alla luce delle norme decretate a livello nazionale ha annunciato la Sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura (inclusi cinematografici e teatrali), in ogni luogo (pubblico e privato). La sospensione dell’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. La chiusura dei Centri Anziani comunali e la Biblioteca Civica, il Museo Civico, il Centro Giovani H Zone e l’Ufficio Informagiovani.
La sospensione delle attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
Svolgimento delle attività di ristorazione e bar con obbligo a carico del gestore di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. In tutti gli altri esercizi commerciali, all’aperto e al chiuso, si raccomanda che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative dell’accesso con modalità contingentate e idonee a evitare assembramenti.
L’apertura dei luoghi di culto condizionata all’adozione di misure organizzative per evitare assembramenti di persone e tali da garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Sospensione delle cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.
L’ultimo bollettino dalla Regione fa registrare 320 le persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19”. Risultano 214 le persone ricoverate in ospedale. Di queste, 38 si trovano in terapia intensiva, e 176 in altri reparti. Sono in isolamento domiciliare fiduciario 63 persone. Cinque le persone decedute. Finora sono 1.511 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, di cui 1009 sono risultati negativi.