Data la situazione di emergenza per il Coronavirus, molte attività commerciali albesi hanno attivato e implementato la consegna a domicilio.
L’amministrazione comunale ha avviato un censimento delle attività alimentari che effettuano consegne di prodotti a domicilio, in collaborazione con l’Associazione Commercianti Albesi che ha messo a disposizione l’elenco dei propri soci che forniscono tale servizio. Qualora altri esercenti del settore alimentare non presenti nella lista volessero segnalare i servizi proposti, possono inviare i dettagli alla mail: alba@comune.alba.cn.it, per consentire al comune di redigere un elenco completo.
«Stare a casa e spostarsi il meno possibile è fondamentale per arginare il contagio – commenta il Sindaco Carlo Bo – e i servizi a domicilio rappresentano uno strumento in più a favore dei cittadini. Le attività albesi dimostrano ancora una volta una grande duttilità e capacità di adeguarsi alle situazioni anche nei momenti difficili».
L’elenco completo è pubblicato sul sito del comune di Alba (www.comune.alba.cn.it), nella sezione dedicata all’emergenza Coronavirus, e viene costantemente aggiornato.
Intanto L’Unità di crisi della Regione Piemonte ha disposto la sospensione dell’attività dei Pronto Soccorso di alcune città, fra cui anche Bra e Nizza, le altre sono Giaveno, Venaria, Lanzo, Borgosesia e Ceva. Il provvedimento emergenziale è motivato dalla necessità di liberare professionisti medici per garantire le terapie da prestare ai pazienti covid, nell’ambito del piano di riorganizzazione dell’offerta sanitaria in Piemonte.
«Intendo ribadire che si tratta di sospensioni temporanee e non di chiusure – osserva il commissario straordinario per l’emergenza covid in Piemonte, Vincenzo Coccolo –, la straordinarietà della situazione che ci troviamo ad affrontare impone soluzioni drastiche ed immediate. Chiediamo la comprensione e la collaborazione dei sindaci e dei cittadini. Ogni posto e ogni risorsa sanitaria in più che riusciamo a ricavare, è decisiva per salvare vite umane. Terminata l’emergenza, tutto ritornerà come prima».
Dal punto di vista dei numeri, aggiornati a questa mattina, venerdì 20 marzo, sono 26 i decessi di persone positive al test del virus, comunicati stamattina dall’Unità di Crisi della Regione: 10 in provincia di Torino, 4 nell’Alessandrino, 6 nel Novarese, 3 nel Cuneese, 2 nell’Astigiano e 1 proveniente da fuori regione.
Il totale complessivo è ora di 209 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 66 ad Alessandria, 7 ad Asti, 24 a Biella, 12 a Cuneo, 27 a Novara, 47 a Torino, 12 a Vercelli, 10 nel Verbano-Cusio-Ossola, 4 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Sono 3.461 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 595 in provincia di Alessandria, 151 in provincia di Asti, 175 in provincia di Biella, 221 in provincia di Cuneo, 293 in provincia di Novara, 1.556 in provincia di Torino, 203 in provincia di Vercelli, 142 nel Verbano-Cusio-Ossola, 52 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 72 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 280, quelle guarite 8. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 10.290, di cui 6.263 risultati negativi.
Nella foto di repertorio il Municipio di Alba