Accogliendo le indicazioni degli operatori sanitari che indicavano come fase di picco del Coronavirus le due settimane che si concluderanno domenica, lo scorso 22 marzo il sindaco Carlo Bo aveva firmato un’ordinanza di sospensione dei mercati cittadini.
La decisione era stata vagliata con attenzione perché l’amministrazione tutta era consapevole dei sacrifici che avrebbe comportato sia ai cittadini sia agli ambulanti, ma aveva prevalso il senso di responsabilità, per cercare di limitare al massimo il contagio.
In questi giorni l’assessore al Commercio e alla Polizia municipale è impegnato a concordare le modalità per la riapertura, con il supporto degli uffici comunali competenti, della Federazione Italiana Venditori Ambulanti e dell’Associazione commercianti albesi.
«Abbiamo predisposto le planimetrie delle aree mercatali – dichiara l’assessore Marco Marcarino – per consentire un’adeguata distanza tra i banchi e abbiamo contattato gli ambulanti e i contadini per verificare il numero di quelli disponibili, in modo da garantire un accesso scaglionato e in piena sicurezza».
Si ripartirà mercoledì 8 aprile, con i mercati rionali della Moretta e di Piazza San Paolo, e con regole precise: solo generi alimentari e piantine da orto, un cliente alla volta per ogni banco e merce servita direttamente dagli ambulanti. A vigilare saranno la Polizia municipale e i volontari della Protezione civile, impegnati anche a evitare assembramenti nelle piazze e nelle vie d’accesso.
«Ringraziamo l’Amministrazione comunale della Città di Alba, il sindaco Carlo Bo e l’assessore al Commercio Marco Marcarino per aver lavorato con le ripartizioni comunali competenti per programmare la riapertura dei mercati cittadini – dichiarano Sergio Coraglia, presidente del Sindacato territoriale F.I.V.A. di Alba, e Marco Scuderi, responsabile Marketing del Territorio dell’Associazione Commercianti Albesi –. Il mercato è da sempre un punto di riferimento per gli albesi, in particolare durante questo periodo di restrizioni e di sacrifici per tutti.
Prediligendo i mercati di quartiere in prossimità delle residenze, invitiamo i clienti a ritornare presso i nostri banchi, dove gli operatori garantiscono prodotti e servizio di qualità, in un contesto di sicurezza all’aria aperta, condizioni che confidiamo possano rappresentare un incentivo per rinnovarci la fiducia e a venirci a trovare».
L’amministrazione comunale invita i cittadini a non abbassare la guardia, mantenendo comportamenti prudenti e seguendo le regole di igiene e distanziamento sociale previste dai Decreti.
«Abbiamo deciso di ripartire con i mercati in tutte le zone della città – prosegue l’assessore – in modo che le famiglie possano acquistare i beni necessari vicino a casa e anche per supportare gli ambulanti in questo difficile periodo. Voglio, comunque, ricordare a tutti la raccomandazione a limitare gli spostamenti ai casi strettamente necessari».
In serata oggi, giovedì 2 aprile, l’unità di crisi della Regione Piemonte ha reso noti i dati di giornata relativi all’emergenza sanitaria. Il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 217, cosi suddiviso su base provinciale: 12 in provincia di Alessandria, 15 in provincia di Asti, 13 in provincia di Biella, 22 in provincia di Cuneo, 15 in provincia di Novara, 103 in provincia di Torino, 21 in provincia di Vercelli, 10 nel Verbano-Cusio-Ossola, 6 provenienti da altre regioni. Altri 379 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.
Il dato dei decessi odierni ammonta a 94 persone: 15 in provincia di Alessandria, 6 in provincia di Asti, 5 in provincia di Biella, 2 in provincia di Cuneo, 11 in provincia di Novara, 43 in provincia di Torino, 6 nel Vercellese, 5 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da altra regione. Il totale complessivo è ora di 1.018 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 193 ad Alessandria, 44 ad Asti, 80 a Biella, 69 a Cuneo, 124 a Novara, 382 a Torino, 56 a Vercelli, 54 nel Verbano-Cusio-Ossola, 16 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Infine sono 10.466 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.433 in provincia di Alessandria, 506 in provincia di Asti, 531 in provincia di Biella, 831 in provincia di Cuneo, 908 in provincia di Novara, 5.044 in provincia di Torino, 528 in provincia di Vercelli, 466 nel Verbano-Cusio-Ossola, 99 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 120 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 456. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 33.431, di cui 19.734 risultati negativi.