Lo scorso 10 aprile è stato sottoscritto l’accordo per l’anticipo degli strumenti di sostegno al reddito per le lavoratrici ed i lavoratori della Provincia di Asti. L’accordo, che è il primo in Piemonte a livello territoriale, prevede vari punti.
La Cassa di Risparmio di Asti concede ai clienti del Gruppo, già titolari di un rapporto di conto corrente ordinario operativo, in presenza dei relativi presupposti, un’anticipazione dei trattamenti di integrazione al reddito previsti dall’accordo Abi, previsti dal Decreto Legge “Cura Italia” rispetto al momento di pagamento dell’Inps. In considerazione delle finalità e della valenza sociale dell’iniziativa il Gruppo non addebiterà costi per oneri o interessi ai beneficiari dell’anticipazione fatto salvo eventuali oneri addebitati in qualità di sostituto d’imposta.
Il gruppo Cassa di Risparmio di Asti è disponibile a valutare l’adesione ad eventuali accordi bilaterali con la Regione Piemonte in tema di anticipazioni di ammortizzatori sociali legati al Covid-19.
La richiesta di anticipazione dei trattamenti di integrazione al reddito da parte della Cassa, e la convocazione di un tavolo di confronto, era stata avanzata dalle principali sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil) il 27 marzo ed il sindaco di Asti ha convocato un tavolo di discussione per verificare la fattibilità della proposta alla presenza dei firmatari di questo accordo.
Il sindaco Maurizio Rasero, dichiara: «sono soddisfatto per la chiusura di un accordo che ha visto la partecipazione di associazioni portatrici di diversi interessi e ringrazio la Cassa di Risparmio di Asti per aver accolto le richieste, da me condivise, delle OO.SS».
Cgil, Cisl e Uil dichiarano: «la propria soddisfazione per aver chiuso un accordo che garantisce alle lavoratrici ed ai lavoratori della nostra Provincia l’anticipo delle spettanze relative agli ammortizzatori sociali. Si dichiarano altresì soddisfatti dell’apertura da parte della Cassa di Risparmio rispetto alla possibile adesione all’accordo regionale. Augurandosi che la Regione sottoscriva presto l’accordo sull’anticipazione della cassa integrazione in deroga in modo da coprire tutti gli ammortizzatori per i lavoratori». Cgil, Cisl e Uil “ritengono fondamentale che anche altri Istituti di credito aderiscano all’accordo Abi”.
Il Responsabile del Servizio Mercato Imprese della Banca Di Asti, Enrico Berruti, dichiara:«In questo momento particolarmente difficile abbiamo il desiderio di rassicurare tutti i nostri clienti attraverso azioni concrete, facendo percepire il valore della relazione che ci ha sempre contraddistinto. L’adesione all’accordo ABI con il prezioso contributo dei partecipanti al tavolo di lavoro, unitamente a una serie di iniziative autonomamente adottate a sostegno di imprese e famiglie che hanno assunto impegni finanziari con le nostre banche,testimonianola presenza di una realtà solida e attiva sul territorio».
Grande soddisfazione è stata espressa anche dai responsabili delle associazioni datoriali e dall’ordine dei consulenti del lavoro “per la chiusura di un accordo che garantisce anche un sollievo per le imprese in difficoltà economiche e non più in grado di anticipare le varie misure di sostegno al reddito per i propri lavoratori”.
A siglare l’accordo anche le principali associazioni di categoria del mondo produttivo industriale, agricolo e dell’artigianato: Unione industriale, Cna, Confcooperative, Confcommercio, Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Ordine dei Consulenti del Lavoro, Confesercenti, e Confartigianato.