C’è stato un incontro in Municipio sabato 18 luglio, tra il sindaco Carlo Bo e il vicepresidente della Fondazione Crc Francesco Cappello. Al centro della riunione le nuove condizioni per l’offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca.
Intesa Sanpaolo ha deliberato un miglioramento dell’ops, con una componente cash da riconoscere a tutti gli azionisti di Ubi Banca aderenti, in misura proporzionale al possesso azionario, pari a 652 milioni di euro. L’apporto monetario aggiuntivo per la Fondazione Crc si quantifica in circa 40 milioni di euro di capitale.
La Fondazione Crc ha comunicato di voler aderire all’offerta, non solo per gli aspetti economici, ma anche per gli impegni, dichiarati pubblicamente da Intesa Sanpaolo in caso di successo dell’offerta, relativi all’organizzazione territoriale della nuova realtà aggregata.
«Prendiamo atto con soddisfazione di questa nuova offerta che porterebbe benefici alla Fondazione Crc – dichiara il sindaco di Alba Carlo Bo –. Auspichiamo che possa avere riflessi positivi anche sulla distribuzione dei dividendi alla Fondazione, importanti per la nostra città e per poter sviluppare e realizzare progetti nell’interesse della collettività. Se l’ops avrà esito positivo, ci auguriamo infine che Alba possa essere scelta come sede di una Direzione locale riferimento per il territorio».
Aggiunge il vicepresidente della Fondazione Crc Francesco Cappello: «La scelta del Cda e del Consiglio generale di aderire alla proposta di ops Intesa Sanpaolo alle condizioni migliorate nel corso del tardo pomeriggio di ieri sono state dettate da analisi svolte sulla base di criteri oggettivi e non discrezionali. L’interlocuzione tra il Presidente Giandomenico Genta coadiuvato dal Direttore generale Andrea Silvestri e dagli advisor Société Générale e Studio Pavesio ha consentito a Fondazione Crc di ricoprire un ruolo determinante per il miglioramento dell’offerta di Intesa Sanpaolo a favore di tutti gli azionisti Ubi».