Si è svolta in conferenza telematica con i sindaci vincitori, la cerimonia di premiazione delle “Spighe Verdi”, un premio assegnato ai comuni rurali, omologo della “Bandiera blu” che viene invece conferita alle località turistico-balneari.
“Spighe Verdi” è un programma gestito da Fee Italia (Foundation for Enviromental Education) e Confagricoltura, pensato per guidare i comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Grande soddisfazione per Canelli che ha ottenuto nuovamente questo prestigioso riconoscimento, dopo il successo nell’edizione dello scorso anno.
La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe Verdi”, poiché è proprio all’interno di questo ambito che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra Fee Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto “EcoCloud”.
«‘Spighe Verdi’ è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in ottica occupazionale”, afferma il direttore di Confagricoltura Asti Mariagrazia Baravalle. “Un grande plauso alla città di Canelli che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo queste caratteristiche virtuose all’interno del proprio territorio».
Oltre a Canelli sono quattro gli altri comuni piemontesi ad aver ottenuto la “Spiga Verde”: Pralormo, Volpedo, Santo Stefano Belbo e Monforte d’Alba.