Sab. Nov 23rd, 2024

 

Coldiretti della Provincia di Cuneo torna ancora sull’argomento del prezzo della nocciola, sostenendo che quello attuale sia troppo basso rispetto alla qualità del prodotto.

Si è riunita questa mattina, lunedì 7 settembre, presso la sede decentrata di Alba della Camera di Commercio, la Commissione per la rilevazione dei prezzi delle nocciole, dalla quale sono emerse ancora una volta quotazioni che non rispecchiano affatto la qualità dei raccolti di quest’anno.

È quanto denuncia Coldiretti Cuneo, i cui rappresentanti in seno alla Commissione hanno sostenuto con forza che i prezzi in circolazione da fine agosto non sono congrui al pregio delle nocciole di quest’annata e sminuiscono in maniera inaccettabile il lavoro dei corilicoltori cuneesi, impegnati a produrre un’eccellenza distintiva del nostro territorio.

«È vergognoso e inaccettabile – commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Cuneo – che per la Tonda gentile trilobata siano confermate quotazioni vicine a quelle delle nocciole turche che, però, non rispondono minimamente ai medesimi standard produttivi, sia qualitativi che etici».

«È essenziale che l’intera filiera riconosca il valore delle nocciole Made in Cuneo – dichiara Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – affinché i produttori siano remunerati come meritano in un’annata molto soddisfacente sotto il profilo qualitativo, con bassissime percentuali rilevate di danni da cimice. Ne va del futuro delle 1.300 aziende cuneesi che coltivano nocciole su una superficie di 13.000 ettari, per una produzione totale media di 140.000 quintali».

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