Ven. Nov 22nd, 2024

 

In un’estate tutt’altro che semplice per il turismo, i castelli di Langhe e Roero archiviano un agosto di grandi numeri. All’indomani del lockdown, partiti con aperture limitate per via della crisi sanitaria, i manieri gestiti dalla Barolo & Castles Foundation hanno registrato ottime prestazioni.

Per quanto riguarda il WiMu-Museo del Vino a Barolo nel mese di agosto i visitatori sono cresciuti del 4% rispetto all’agosto 2019 che già portava il segno più. Anche il castello di Serralunga ha chiuso il mese più caldo dell’estate con il 2% di biglietti staccati in più rispetto allo scorso anno.

«Questi dati sono un segnale di coraggio verso tutti gli operatori e dimostrano quanto il nostro territorio possa offrire in termini turistici anche in questo delicato contesto – spiega il presidente della Barolo & Castles Foundation, Luigi Barbero –. Se da un lato abbiamo dovuto registrare meno arrivi dall’estero, in particolare dagli Stati Uniti e il Nord Europa, dall’altro i tanti visitatori che hanno scelto quest’estate e tuttora scelgono le colline di Langhe e Roero sono una misurazione importante, al di là delle aspettative, di tenuta da parte di tutto il comparto».

Quella del 2020 è un’estate cominciata tardi a causa del lock down. Ma già il mese di luglio, considerate anche le aperture limitate dei castelli, si è fatto giorno dopo giorno sempre più promettente, fino a un agosto particolarmente positivo. Anche in questo primo periodo di convivenza con le nuove normative di sicurezza, il target famiglie con bambini si è dimostrato tra i più affezionati del Museo del Vino a Barolo e del castello di Serralunga, mentre in generale è cresciuto naturalmente il pubblico italiano, ma nelle ultime settimane sono tornati in collina anche gli stranieri di corto o medio raggio, da Francia, Germania, Svizzera, Belgio e Olanda.

«Dopo una partenza all’insegna della massima cautela possibile e dell’applicazione di tutte le normative sulla sicurezza – dice il sindaco di Barolo, Renata Bianco –, la sensazione, fin dalle prime settimane di luglio, è stata che l’estate turistica delle nostre colline potesse dare anche questa volta buoni risultati».

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