Ven. Nov 22nd, 2024

 

Con voto unanime il Consiglio regionale ha approvato la proposta di delibera che trasferisce all’Asl di Asti 13,9 milioni di euro per completare il Presidio ospedaliero Valle Belbo, con 80 nuovi posti letto.

Il provvedimento, presentato per la Giunta regionale dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi e licenziato a maggioranza dalla Commissione Sanità lo scorso 9 febbraio, prevede che la nuova struttura divenga parte integrante dell’Ospedale unico plurisede di Asti.

Il trasferimento, frutto della revoca di un finanziamento di pari valore previsto dalla Giunta regionale nel 2018 per interventi di edilizia sanitaria, trova copertura nell’accantonamento della Gestione sanitaria accertata per l’anno 2014.

Illustrando la delibera, Icardi ha ripercorso la vicenda dell’Ospedale di Nizza Monferrato, il cui cantiere è abbandonato da alcuni anni.

«Con l’ampliamento e l’integrazione del presidio ospedaliero della Valle Belbo nell’ospedale unico plurisede di Asti, l’area di Nizza Monferrato potrà finalmente disporre di un adeguato punto di riferimento per la Sanità del territorio. L’approvazione all’unanimità del finanziamento di 13,9 milioni di euro da parte del Consiglio regionale del Piemonte è il segno della bontà dell’operazione. Parliamo non “soltanto” di ottanta posti letto in più, ma di una rimodulazione che consentirà alle due strutture ospedaliere di Asti e della Valle Belbo di operare in stretta sinergia operativa, come parte integrante di un unico ospedale. Ringrazio la direzione dell’Azienda sanitaria di Asti e tutti coloro che in questi mesi hanno collaborato a raggiungere questo importante obiettivo di politica sanitaria sul territorio». Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha commentato la votazione all’unanimità del Consiglio regionale del Piemonte sul trasferimento all’Asl di Asti dei fondi per completare il presidio ospedaliero Valle Belbo.

In particolare, nel presidio della Valle Belbo verrà garantita la risposta all’emergenza urgenza attraverso un punto di primo intervento, un’ambulanza medicalizzata 118 e un Elisuperficie. Saranno inoltre presenti un servizio di radiologia avanzata, comprensiva di Tac, radiologia tradizionale ed ecografia, un centro dialisi, 80 posti letto di area medica, 40 di continuità assistenziale a valenza sanitaria (Cavs), 10 posti letto di hospice e 10 posti letto di ospedale di comunità, oltre a una serie di servizi legati a poliambulatori specialistici e recupero e rieducazione funzionale.

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