A causa dell’emergenza Covid le elezioni regionali e comunali e, di conseguenza, anche quelle provinciali, saranno rinviate all’autunno.
Per le prime si ipotizza un periodo tra il 15 settembre e il 15 ottobre, per le provinciali (da effettuarsi entro sessanta giorni dopo) si andrà alla fine dell’anno. E’ quanto ampiamente previsto da qualche settimana ed ora confermato dalla bozza del decreto legge sul differimento delle elezioni amministrative che sarà in Consiglio dei Ministri ed è ancora suscettibile di modifiche. Il testo riguarda le comunali, le suppletive per la Camera a Siena e le regionali, già indette in Calabria. Il decreto dispone il rinvio a causa “del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio”.
La Provincia andrà alle elezioni per il rinnovo del solo Consiglio provinciale scaduto il 31 ottobre 2020 e più volte rinviato, perché l’incarico del presidente Borgna non è ancora in scadenza (durata 4 anni). Come si ricorderà, il Consiglio provinciale è composto da 12 consiglieri (amministratori comunali) che svolgono il loro mandato biennale gratuitamente e senza gettoni di presenza (salvo rimborso spese viaggio) e vengono eletti dai loro colleghi (sindaci, assessori e consiglieri comunali) dei 247 Comuni della Granda.
I Comuni cuneesi al voto per il rinnovo di sindaci e consigli comunali sono 26: Dronero, Cavallermaggiore, Caramagna Piemonte e Sampeyre sono i più grandi e poi altri piccoli paesi fra cui quelli delle Langhe e del Roero: Barbaresco, Grinzane Cavour, Lequio Tanaro, Monesiglio, Montaldo Roero, Pezzolo Valle Uzzone, Prunetto e Roddi.