Dom. Nov 24th, 2024

 

I sindaci dei Comuni coinvolti nella realizzazione del lotto 2.6 della A33, con una lettera indirizzata alla società Autostrada Asti-Cuneo, hanno formalizzato la richiesta di istituzione di un Tavolo tecnico permanente che riunisca periodicamente comuni, società concessionaria e impresa costruttrice, d’intesa anche con la Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo.

Alba, Bra, Cherasco, Grinzane Cavour, La Morra, Roddi e Verduno, dopo il sopralluogo al cantiere del viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, e l’annuncio del cronoprogramma da parte dell’amministratore delegato della società Asti-Cuneo, Bernardo Magrì, hanno subito voluto presentare una richiesta ufficiale perché venga creato al più presto un gruppo di lavoro attraverso cui poter seguire da vicino i cantieri.

«Il Tavolo tecnico – spiega il sindaco Carlo Bo – è lo strumento per rimanere aggiornati sull’andamento dei lavori e poter affrontare e risolvere in modo tempestivo e coordinato le eventuali problematiche di viabilità e di interazione del cantiere con il territorio, rispettando le tempistiche programmate. Ci siamo confrontati con la Regione e la Provincia che hanno condiviso la proposta ed espresso l’intenzione di partecipare. Ringrazio anche i miei colleghi primi cittadini per la fattiva collaborazione. Tutti abbiamo un unico obiettivo: vedere completata l’autostrada e ottenere le opere complementari fondamentali per la viabilità di tutto il territorio, soprattutto per raggiungere al meglio l’ospedale di Verduno».

Il cronoprogramma presentato dalla società concessionaria prevede 30 mesi di tempo per il completamento del lotto 2.6b, che coinvolge anche la tangenziale di Alba, e 46 mesi per il completamento dell’intero lotto 2.6 da Alba a Cherasco. L’iter comprende la realizzazione del tratto Alba-Verduno, l’adeguamento della tangenziale albese, la nuova progettazione del tratto Verduno-Cherasco e la successiva realizzazione.

 

Nella foto la visita del viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli

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