Sono iniziati i lavori di rifacimento del tetto lungo la manica su piazza Falcone del Complesso monumentale del Monastero di Santa Maria Maddalena, primo tassello per la realizzazione del futuro Museo del Tartufo che occuperà la maggior parte di quel lato della struttura.
La copertura nel corso degli anni è già stata oggetto di alcuni interventi di tipo conservativo: oggi, però, presenta un significativo stato di degrado, in particolare legato alla struttura in legno, a causa delle infiltrazioni d’acqua che in alcuni punti hanno danneggiato anche gli intonaci sottostanti. Per mettere in sicurezza la copertura, gli uffici tecnici del Comune hanno progettato il rifacimento del tetto, in modo tale da escludere definitivamente cedimenti e preservare il soffitto dell’immobile.
L’importo totale dell’opera ammonta a 200 mila euro: dopo la rimozione e il rifacimento di travetti e listelli in legno, lesionati in modo irrimediabile, è prevista la sostituzione delle tegole rovinate con coppi di colore simile a quelli presenti. Per evitare spostamenti e nuove infiltrazioni, gli elementi di copertura saranno vincolati tra loro mediante ganci di connessione. Verranno inoltre controllati e riparati i canali delle grondaie e per limitare le dispersioni verso il sottotetto si prevede la posa di lana di roccia. I lavori, salvo imprevisti in particolare legati al meteo, dovrebbero terminare entro fine settembre.
Il sindaco Carlo Bo dichiara: «Con piacere ho preso parte al sopralluogo nel cortile della Maddalena, dove si sta predisponendo il cantiere. Per l’Amministrazione comunale il recupero del Complesso monumentale è una priorità. Negli anni sono state investite molte risorse per importanti interventi di riqualificazione e ora l’ambizione è di poterlo vedere tornare al centro della vita cittadina, utilizzando anche le maniche ancora vuote, da una parte per il Museo del Tartufo e dall’altra per la scuola per infermieri».
«Il rifacimento del tetto è un passo fondamentale per poter vedere realizzato il nostro Museo del Tartufo – dichiara l’assessore al Turismo Emanuele Bolla –. Il lavoro con i tecnici per mettere a punto gli allestimenti procede spedito e presto potremo confrontarci sul progetto nelle sedi istituzionali e con la città, oltre che con il comune di Montà e la Fondazione casa del tartufo bianco d’Alba, sede roerina del Museo diffuso. Tengo a precisare che il cantiere sul tetto non interferirà in alcun modo con l’organizzazione del Mercato mondiale del Tartufo e con gli altri eventi e attività in programma nel cortile della Maddalena».