Il “Bagna Cauda Day 2021” non poteva concludersi meglio: con l’annuncio di una nascita. Alice Sotero, l’atleta olimpica astigiana diventerà mamma ad aprile. Lo ha rivelato al momento di ritirare il premio Testa d’Aj che l’associazione Astigiani ha assegnato quest’anno a lei e all’imprenditore Oscar Farinetti e ai due fumettisti Elena Pianta e Sergio Ponchione, autori dei bavaglioloni 2020 e 2021 del Bagna Cauda Day.
E a proposito di bavagliolone Alice Sotero, rispondendo alle domande del giornalista de La Nuova Provincia Davide Chicarella, ha commentato “mi verrà utile per le pappe” svelando che, dopo aver superato la delusione per il quarto posto e il podio sfiorato nel Penthatlon alle Olimpiadi di Tokyo, ha fatto una scelta di vita: “Mi impegnerò come atleta per poter partecipare a Parigi alla mia terza Olimpiade, ma intanto con il mio compagno abbiamo voluto metter su famiglia. Tra poco smetterò gli allenamenti e ad aprile sarò mamma”.
Dopo i saluti del sindaco Maurizio Rasero nel Salone d’onore di Palazzo Ottolenghi la consegna dei premi (le teste d’aglio sono opera del giovane artista Pedro Porro).
Elena Pianta, ha ricordato come è arrivata al disegno del bavagliolone del 2020 che riportava il motto “Bagna cauda in corpore sano”. “Eravamo in piena pandemia e volevo dare un nota di ottimismo”. Lo stesso spirito che ha guidato Sergio Ponchione che con “Quarta dose” ha firmato il bavagliolone di quest’anno, giocando sulle capacità antisettiche dell’aglio e della bagna cauda. Un successo anche di numeri visto che sono stati oltre ventimila i bagnacaudisti che hanno dato vita all’evento nei 135 locali di Asti, del Piemonte e nel mondo.
Oscar Farinetti, presentato dal presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi con una ironica chiosa del past president Giorgio Conte ha confermato di aggiungere con grande piacere il premio Testa d’aj ai tanti ricevuti in carriera. «Questo è il più profumato».
A Sergio Miravalle, direttore di Astigiani, che gli chiedeva delle sue tante vite ha ribadito: «Non ho fatto il ministro quando me lo ha chiesto Renzi, non so se ne sarei stato capace. Ora ho affidato la galassia di Eataly e le aziende vinicole ai miei figli. Mi occupo della Fondazione Mirafiore a Fontanafredda e altre iniziative culturali e soprattutto scrivo. Con una battuta ho detto che punto al premio Strega e ci hanno creduto».