Il progetto vincitore del concorso di idee lanciato dal Comune di Alba per il progetto di riqualificazione del muro di cinta dell’ex caserma Govone è quello redatto dall’architetto Ugo Costantino in tandem con l’artista Samuel Di Blasi, entrambi albesi, che secondo la commissione hanno saputo meglio cogliere le finalità del bando. Il secondo classificato è risultato quello dell’architetto Enzo Mastrangelo di Alba. Hanno infine partecipato, con idee apprezzate, l’architetto Roberto Currado di Alba e l’architetto Gian Carlo Vischi di Torino.
Il concorso di idee risponde alla volontà dell’Amministrazione comunale di operare in città la riqualificazione degli spazi pubblici, mirando ad un miglioramento architettonico e funzionale per la fruizione da parte degli albesi e dei turisti, con un approccio orientato verso la cosiddetta “rigenerazione urbana” ovvero il recupero di contesti di degrado.
In particolare si è focalizzata l’attenzione sull’area della ex caserma Govone, la cosiddetta Zona H, che vede un intervento generale di riqualificazione attraverso la nuova “cucitura urbana” che la passerella ferroviaria presto realizzerà, la costruzione delle aree sportive che hanno rivitalizzato l’area, la costruzione di un polo servizi a favore della disabilità già finanziato e in corso di realizzazione, la futura localizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco e la proposta presentata al bando Pnrr della palestra dei licei.
In quest’ottica si inserisce la partecipazione dell’Amministrazione nel 2021 al “Bando Distruzione” indetto dalla Fondazione Crc per l’abbattimento del muro di cinta su corso Europa della ex Caserma oggi adibita a scuola superiore. Il progetto ha ottenuto moltissimi voti grazie a cui si è aggiudicato un finanziamento di 45.000 euro da parte della Fondazione Crc, oltre ad un impegno da parte della Provincia di Cuneo di compartecipare al progetto con un contributo di 10.000 euro.
Si è deciso quindi di promuovere una partecipazione estesa al progetto indicendo un Concorso di idee a gennaio 2022; è stata nominata una commissione giudicatrice esterna al Comune, coordinata dalla Ripartizione Opere pubbliche, che ha terminato i lavori e ha decretato il progetto vincitore. Tutti i progetti partecipanti verranno esposti nei prossimi giorni nel Palazzo comunale e verranno pubblicati sul sito del Comune, in modo da condividere queste idee con la collettività, per arrivare poi alla fase realizzativa con una soluzione condivisa che potrà assumere in toto o in parte le idee che il concorso ha prodotto.
Il concorso di idee aveva delineato tra gli obiettivi premianti i seguenti criteri:
1. Realizzabilità della proposta con riferimento alla sostenibilità tecnica ed economica del progetto anche in relazione ai costi stimati dal Comune;
2. Qualità funzionale estetica innovativa, in riferimento alle soluzioni spaziali e distributive;
3. Qualità urbana, in riferimento al contesto in cui si inserisce , alla scelta dei materiali tenendo conto della loro durabilità nel tempo e del contenimento dei costi di manutenzione.
Il sindaco Carlo Bo e l’assessore al Lavori pubblici Massimo Reggio dichiarano: «Si tratta di un angolo della città particolarmente visibile e significativo. L’abbattimento dell’imponente muro alto più di tre metri, garantirà un’adeguata visuale sul fabbricato storico e, dall’altro lato, migliorerà la vivibilità e la fruizione da parte di tutti coloro che frequentano l’ambiente scolastico. Crediamo che il coinvolgimento della popolazione e il concorso di idee ci condurranno ad una riqualificazione significativa e armonica».
Nella foto un rendering del progetto